Nel calcio del secolo scorso, prima di arrivare al Torino, Eugenio Fascetti quando allenava il Varese in una intervista definì il suo gioco come casino organizzato. Oggi qui al Torino di organizzato c’è poco o niente, il caos è totale.
Non c’è più traccia del gioco organizzato che si vedeva in agosto e in settembre e che si vedeva gli scorsi anni, quando con rose sulla carta più scarse di questa si riuscivano a vedere anche partite più divertenti con gli scambi e i movimenti udite udite di Barreto e Meggiorini che all’inizio del ritorno del primo anno di serie A pemettevano al Torino di espugnare Pescara e far tremare l’Inter a San Siro; con le accelerazioni di Cerci e i gol di Immobile che hanno portato il Torino in Europa League; con la classe di Maxi Lopez che lo scorso anno ha permesso a un Torino discreto di fare grandi imprese in Europa e di vincere il derby.
Bene, anzi male, questa voglia di giocare non c’è più, oggi tutte le occasioni sono nate da iniziative individuali, nessuna azione corale, un girone fa con la coralità del gioco abbiamo rimontato e battuto la Fiorentina, abbiamo umiliato la Sampdoria,abbiamo fatto 13 punti in 6 partite…poi ne abbiamo fatti 14 in 16 partite; oggi sono stati sbagliati in maniera dilettantesca troppi passaggi, il passaggio tante volte è stato effettuato solo dopo che non c’era più la possibilità di fare qualcosa inividualmente…sembrava quasi di essere ritornati ai tempi di Rosina, il passaggio che Immobile non ha fatto a Belotti a metà secondo tempo per cercare un improbabile pallonetto è l’emblema che il gioco di squadra è finito, non si èensa più al noi, solo all’io.
La diversità di questa partite con quelle a cavallo dell’anno con Udinese e Empoli è stata che Padelli ha parato (niente di difficile per carità però la sicurezza nelle uscite alte e l’efficiacia sui tiri in porta forse non le ha mai sfoderate così bene come oggi) per il resto azioni da gol create con confusione in maniera estemporanea, la scossa che Ciro Immobile aveva dato nelle partite con Frosinone e Sassuolo sembra oramai esaurita, indegna la prestazione di Firenze, di poco migliore questa di oggi contro l’ultima in classifica.
Non so cos’han detto per giustificare l’ingiustificabile, non voglio neanche saperlo, questa purtroppo è l’ennesima prova sconcertante di una squadra che non è più squadra, una squadra che nelle ultime sedici partite, diciotto con la coppa italia ne ha sbagliate più della metà in maniera clamorosa e a volte pure vergognosa.
Non so come e se cambierà qualcosa in queste ultime trenta ore di mercato, so solo che oggi si è gettata al vento una occasione quasi irripetibile di vincere una partita, oggi contava solo vincere, non interessava come e perchè. La sensazione di aver già chiuso la stagione in gennaio è forte perchè dopo oggi non riesco a pensare come riescano a riaprirla eppure di materiale buono nel Torino ce n’è; sarò un illuso o un sognatore però penso che se questi giocatori fossero riuscito a rendere al 100% delle loro possibilità avrebbero avuto la possibilità di giocarsi un posto per l’Europa fino alla fine del campionato. Cosa sia successo non lo so, mi piacerebbe che me lo spiegassero, ce lo spiegassero ma le giustificazioni addotte di volta in volta non stanno più in piedi.