Vincere aiuta vincere, una frase tanto banale quanto veritiera. Nello sport niente aiuta una squadra o un atleta più dell’entusiasmo derivante dai successi precedenti, ecco perché la settimana che inizierà domenica con la partita contro il Verona per il Torino è particolarmente importante.
Nel giro di sette giorni la squadra di Ventura affronterà l’Hellas, la Sampdoria e il Chievo: tre squadre sulla carta ampiamente alla portata di Glik e compagni. A dirlo sono classifica e rendimento di queste tre squadre. La squadra di Delneri occupa l’ultimo posto in classifica e non è riuscita a vincere nemmeno una partita, quella di Montella è invece appena una posizione sopra la zona retrocessione e nei prossimi giorni potrebbe anche perdere il suo giocatore più decisivo: Eder. La formazione di Maran ha un solo punto in più dei granata: quest’ultimi avranno però il vantaggio di poter giocare l’incontro tra le mura amiche. Va da sé che in queste tre partite ci si aspetta una reazione da parte del Torino. All’andata contro Verona, Sampdoria e Chievo la squadra di Ventura raccolse quattro punti, ora è chiamata fare meglio. Ne serviranno almeno sette per invertire il brutto andamento che sta prendendo la stagione e migliorare quella media punti che da fine settembre ad oggi è di soli 0,86 punti a partita. Una media da retrocessione.
Sbagliare le partite della prossima settimana potrebbero avere conseguenze negative nella squadra soprattutto a livello mentale. I match post derby di Coppa Italia hanno portato alla luce i limiti caratteriali della compagine di Ventura, uscita malamente sconfitta nel match casalingo contro l’Udinese nonostante la superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo. La poca serenità della squadra, oltre a far perdere il posto da titolare a Padelli, ha poi portato anche al ko, sempre all’Olimpico, contro l’Empoli. Proprio per questi motivi il Torino non dovrà sbagliare le partite della prossima settimana.
Se è vero che vincere aiuta a vincere, è altrettanto vero che perdere aiuta a perdere. Sbagliare le partite contro Verona, Sampdoria e Chievo rischierebbe di far diventare il resto del campionato molto complicato, soprattutto se si considera che la parte iniziale è quella semplice del calendario dove, Fiorentina a parte, il Torino ha la possibilità di affrontare le squadre meno attrezzate a vincere. Non è un caso che dopo le prime sei giornata i granata fossero secondi al soli due punti di distanza dalla coppia di testa.