Per Josef Martinez è il momento del riscatto. Dopo l’accantonamento piuttosto continuativo dei mesi autunnali, e dopo le voci che lo vedevano coinvolto in possibili intrecci di mercato che sono rimasti solo sul piano della probabilità e nulla più, l’attaccante venezuelano prova a ritagliarsi uno spazio, approfittando della situazione quantomeno precaria dei due attaccanti potenzialmente, a inizio stagione, titolari: Quagliarella e Maxi Lopez.
Con il secondo che deve ritrovare la forma e con il primo che ha collezionato quattro panchine consecutive (e il suo futuro resta precario), non a caso l’ex Young Boys è tornato a essere impiegato in maniera più massiccia rispetto alla prima parte della stagione. Una partita intera – benché non proprio positiva – contro l’Empoli, quasi 20′ contro la Fiorentina, a distanza di due soli match rispetto alla sfida contro la squadra di Giampaolo, a dimostrazione che, in questo momento, ha la possibilità di raddrizzare la sua stagione.
Cominciata non nel migliore dei modi, senza dubbio. Tuttavia, in un momento in cui il Toro ha bisogno di recuperare brillantezza e, soprattutto, un po’ di esuberanza, la presenza in campo del funambolico attaccante prelevato lo scorso anno a poco più di due milioni dalla Svizzera può essere utile: sia in coppia con Belotti, con il quale proprio di recente ha giocato, sia con Immobile, sia in un ipotetico tridente, soluzione quest’ultima meno preferita da Ventura. Con poco più di 300 minuti di gioco, e ancora a zero gol in campionato, questa prima parte del girone di ritorno può essere particolarmente da stimolo per il giocatore, il cui futuro verrà poi valutato con maggiore calma in Estate.
Se riuscirà a migliorare il suo rendimento, la conferma sarà quasi naturale. Altrimenti, si valuteranno tutte le soluzioni del caso. Per ora, la terza punta è lui, e l’occasione è davvero ghiotta. L’esame di maturità è arrivato.