È concreta la pista che porta a Sasa Lukic, centrocampista classe ’96 del Partizan Belgrado individuato dalla dirigenza granata come possibile scommessa per il ruolo di regista, da far crescere all’ombra di Giuseppe Vives. Che al Toro piaccia è testimoniato dal fatto che i contatti con l’entourage del giocatore siano stati avviati da qualche giorno, per capire i margini della trattativa e i costi totali dell’operazione. Un’operazione, in verità, piuttosto economica: il cartellino del talento serbo si aggira intorno al milione di euro, e lo stipendio sarebbe abbordabile, andando a stazionare intorno ai 200mila euro.
Insomma, se il Torino volesse premere sull’acceleratore, in poco tempo potrebbe accaparrarsi un calciatore che inizia ad avere diversi estimatori in Europa. Se volesse, appunto. Perché la valutazione in casa granata è legata non tanto ai costi dell’operazione, nemmeno alle potenzialità del centrocampista, quanto piuttosto allo slot di extracomunitario che al Toro è rimasto, e che verrebbe quindi occupato.
Il club di Cairo sta infatti tenendo in stand-by il tutto, anche perché c’è un altro giocatore che aspetta gli ultimi documenti prima di diventare effettivamente granata, quel Richard Friedenlieb, difensore della Primavera, che si allena con Longo da questa estate ma il cui transfer viene ancora bloccato, in attesa che la tutte le pratiche burocratiche vengano espletate. L’alternativa, per non perdere comunque il giocatore, è quella di opzionarlo per la prossima estate, andando a risolvere il problema con l’iniziare della nuova stagione. Lukic, comunque, piace molto al Toro, tra i primissimi a muoversi per arrivare al giocatore, e a Lukic un trasferimento in Italia proprio non spiacerebbe. La trattativa continua.