Un’idea, per ora, che potrebbe diventare qualcosa di più nei prossimi giorni. Soprattutto se dovessero fallire gli obiettivi primari per l’attacco. Anche la Sampdoria, dopo l’Udinese (che già si era fatto avanti settimane fa), sta pensando all’ipotesi di un ritorno di Fabio Quagliarella, il quale da Genova, come proprio da Udine, non si era lasciato male. Anzi: il ricordo che l’attaccante ha lasciato in entrambe le piazze è positivo, e l’ipotesi del “cavallo di ritorno” sarebbe in questo caso gradita.
L’Udinese, si diceva, è più avanti, ma il club di Ferrero sta pensando a ipotesi alternative, a costi più contenuti, nel caso gli obiettivi primari (tra i quali figurano anche Kramaric e Immobile, per altro) non dovessero arrivare. Il Toro l’anno scorso spese 3 milioni di euro per il trasferimento a titolo definitivo della punta campana, che percepisce un ingaggio di poco superiore al milione di euro, più bonus. Cifre che Ferrero si è detto disponibile a spendere, ma solo, appunto, se prima non andranno in porto le altre trattative che il ds Osti ha imbastito per il mercato riparatore.
Montella, che ha confermato Cassano (anche ieri autore di un’ottima gara), potrebbe quindi poter contare su un’altra punta esperta, il cui rapporto con la tifoseria granata è al momento ai minimi storici. E il Toro? Se dovesse partire il suo numero 27, i granata andrebbero su un potenziale titolare, quale appunto Immobile o Kramaric. Ma quale sarebbe il piano B? Porterebbe proprio a Genova, sponda blucerchiata, cioè a quel Muriel che Ferrero ha detto cedibile ma il cui cartellino non vale chiaramente quanto quello del granata. L’ipotesi scambio, per ora, è remota. Nei prossimi giorni la situazione sarà più chiara.