La sua forma è in netto miglioramento, anche se il Toro non ha voluto troppo forzare, onde evitare pericolose ricadute. Ma Nikola Maksimovic, che per la trasferta di Napoli non è stato convocato (era impegnato in Primavera, e ha anche segnato una rete), è praticamnete pronto per tornare in campo. Con la maglia granata? È quello che si stanno chiedendo i tifosi, felici per il rinnovo dello scorso dicembre ma spaventati dall’idea che possa, quella, essere una gioia effimera.
Il centrale serbo, il cui contratto è stato adeguato a cifre vicine ai 700mila euro fino al 2020, continua a essere oggetto del desiderio del club di De Laurentiis, che già lo voleva fortemente in estate, salvo scontrarsi contro il muro invalicabile di Cairo: “a meno di 25 milioni, non se fa nulla” continuava a ripetere agli intermediarii dei campani il patron granata, che non ha mai cambiato idea nel corso delle settimane. Da un lato, la mossa del rinnovo serve anche a questo: far capire a tutte le interessate che Maksimovic in granata si trova bene, e per arrivare a una sua cessione serviranno soldi, tanti, per un giocatore le cui caratteristiche sono merce rara nel campionato di Serie A.
Ed è proprio quello che sta capitando in questi giorni, nei contatti che costantemente si registrano tra i due presidenti (più che tra Giuntoli e Petrachi, i rispettivi ds) per la trattativa intorno all’ex Stella Rossa. La posizione del Toro, di fatto, non è cambiata: il valore del cartellino è ben superiore ai 20 milioni, un piccolo sconto si può fare, ma difficilmente si potrà arrivare ai 18 milioni più bonus che il Napoli si è detto disposto a spendere. La cessione di Maksimovic, soprattutto a gennaio, rischia di costituire una lacuna difficilmente colmabile all’interno della rosa di Ventura, di conseguenza non potrà essere certamente indolore per l’acquirente interessato.
Ma l’interesse c’è, ed è molto concreto: il Toro non ha fretta, per nulla. Anzi, serenamente aspetta. Anche di rivedere, magari a stretto giro di posta, il difensore in campo, che molto è mancato al suo allenatore in questi mesi. La telenovela è (ri)cominciata: ma il suo finale è tutto da scrivere. E potrebbe non essere così scontato, per il Napoli.