Un ritorno che avrebbe dell’incredibile, anche perché nella sua prima parentesi torinese non è certo stato tra i più impiegati. Non si parla né di Ciro Immobile, né di Alessio Cerci, due cavalli di ritorno che spesso radiomercato riassocia al Toro, dove erano sbocciati insieme andando a comporre un attacco atomico. Si parla però di un giocatore che proprio in quella squadra ha militato per un semestre, senza andare di fatto a intaccare la titolarità di Vives a centrocampo. Così Panagiotis Tacthsidis, 24 anni e 11 presenze in granata nella stagione 2013/2014, potrebbe presto tornare a vestire il granata: ora, come allora, il trasferimento sarebbe nel mercato invernale dopo una prima parentesi di campionato non particolarmente soddisfacente.
Al tempo, fu a Catania. Quest’anno, invece, è nel Genoa che lo ha cresciuto ma che l’ha finora impiegato solo 9 volte, di cui raramente da titolare. Le sue caratteristiche, ormai note, non necessitano di essere ricordate ai tifosi granata, che hanno esultato per una sua rete a Roma, contro la Lazio, in quel rocambolesco 3-3 con gol di Candreva proprio allo scadere. Poche presenze con il Toro, ma un valido rincalzo in caso di necessità. Quello di cui ha bsogno il Torino in mezzo al campo, per andare a rimpiazzare una cessione che non era preventivata all’inizio della parentesi invernale di mercato, ma che sta diventando via via sempre più concreta.
I dubbi del Torino su Gazzi, infatti, erano dovuti alla mancanza di un suo sostituto, visto che per Prcic, oggetto misterioso della squadra, la strada che porta a un impiego duraturo appare piuttosto tortuosa. Ma il Cagliari è in pressing, e al mediano non dispiace l’idea di approdare a titolo definitivo in rossoblu, dove andrebbe a giocare sicuramente con maggiore regolarità rispetto a quanto sta capitando ora in granata. Di qui, l’idea di virare nuovamente sul centrocampista greco: Ventura già lo conosce; non ha grossi problemi ad adattarsi a un modulo a lui noto; sa che dovrà conquistarsi il posto da titolare a scapito di Vives. L’intenzione è di muoversi sulla base del prestito con diritto di riscatto. L’incastro di mercato è già bello e servito: le possibilità che la trattativa possa andare in porto non sono poche, pur con qualche dettaglio ancora da limare. E, soprattutto, pur sapendo che gli interventi più massicci in rosa non riguardano di certo l’alternativa del centrale di centrocampo, ruolo che finora è stato messo davvero poco in discussione.