Martedì riprenderà il campionato dopo la sosta Natalizia. Il Toro scenderà in campo mercoledì 6 al San Paolo di Napoli. La squadra di Sarri è in piena lotta Scudetto e vorrà riprendere il cammino interrotto con il successo di Bergamo contro l’Atalanta. Il Toro, dal canto suo, deve riscattare le ultime opache prestazioni per ritrovare nuova fiducia.

 

Gli azzurri in questa stagione hanno trovato continuità di gioco e risultati dopo gli alti e bassi sotto la gestione Benitez. Sarri si affida all’ormai collaudato 4-3-3, costruito per esaltare le qualità di Gonzalo Higuain, capocannoniere della Serie A. Sugli esterni il tecnico si affida alla qualità di Insigne e Callejon, molto abili in fase offensiva, ma anche generosi in quella difensiva. A centrocampo il leader rimane Marek Hamsik, tornato nel ruolo a lui più congeniale, quello di interno. Grande rendimento anche per Allan, arrivato dall’Udinese in estate e autore di 16 presenze e 3 reti tra le file dei partenopei. Il regista è Jorginho che ha conquistato il posto da titolare a discapito di Valdifiori. Contro i granata, però, il brasiliano non potrà essere schierato per squalifica.

 

La difesa è guidata dal carisma di Pepe Reina, portiere di grande esperienza che ha saputo dare sicurezza a un reparto che aveva trovato enormi difficoltà nelle stagioni precedenti. Koulibaly è un lontano parente di quello visto nello scorso campionato e Albiol alterna ottime prestazione a altre meno all’altezza. Come terzini agiscono Hysaj e Ghoulam, accorti in fase difensiva per comporre una linea a quattro molto solida.

 

Il Napoli è evidentemente una squadra attrezzata per raggiungere obiettivi ben diversi da quelli alla portata dei granata. Il Toro dovrà essere abile a reggere l’urto offensivo dei padroni di casa e a sfruttare le poche occasioni a disposizione.


Toro, la ripresa alla Sisport

Toro vigile su Kramaric ma la priorità resta il vice Baselli