Una tegola non indifferente per Giampiero Ventura: l’assenza, di nuovo, di Marco Benassi pone più di un cruccio all’allenatore granata in vista delle due sfide che dovrà affrontare, una più importante dell’altra. Il derby di Coppa Italia, va da sè, non è certo una partita da sottovalutare, mentre la vittoria nella gara con l’Udinese, visto anche il rinvio dell’eurosfida contro il Sassuolo, permetterebbe ai granata di chiudere l’anno solare con tre punti non irrilevanti nella rincorsa all’Europa League e, soprattutto, aprirebbe all’anno nuovo con rinnovato entusiasmo e con gli obiettivi ancora più chiari.

 

Insomma, in un momento non cruciale, ma sicuramente importante della stagione granata, arriva un’altra defezione, l’ennesima, in un reparto già molto martoriato dall’inizio dell’anno. Se si esclude Prcic, che nelle gerarchie di Ventura evidentemente non parte titolare, resta di fatto il solo Gazzi a lottare con Vives per un posto al centro della linea mediana. Nel ruolo di mezzala, invece, la crisi è decisamente più profonda: sulla sinistra si conta il solo Baselli (Obi tornerà a gennaio e Farnerud si sta allenando con i compagni, ma non ha i 90′ nelle gambe), mentre dall’altra parte, dato che all’ex Inter è stato diagnosticato uno stop di circa 5 giorni, ecco Acquah. Scelte quindi obbligate, senza possibilità di ricambio alcuna.

 

Anzi, dovranno fare gli straordinari, i due giocatori, prima della sosta natalizia che Ventura abbraccerà come manna dal cielo, nella speranza di recuperare il prima possibile più di qualche elemento utile per il prosieguo della stagione. Un ostacolo non da poco per il Toro, che dovrà riuscire a gestire le forze anche quando poche sono le carte nel mazzo. Gli infortuni muscolari, in questo periodo, proprio non voglio dare tregua alla squadra.

 

 


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