Ora c’è solo il campionato. Niente Youth League. E nemmeno la Coppa Italia, giacché il Torino di Longo è uscito sconfitto dal surreale scontro in casa contro il Genoa, in una nebbia che avrebbe meritato in verità una sospensione che non è arrivata, e non potrà quindi giocare il derby contro la Juventus. Testa quindi alla campionato, e precisamente alla Sampdoria, che domani i granata affronteranno alle 13.00, al “don Mosso” di Venaria.
Una sfida difficile, ma non proibitiva. Perché il Torino in campionato ha dato dimostrazione di forza, andando a pareggiare con l’Entella allora capolista, e in extremis, grazie a una rete prodezza di Edera. I granata, quarti a 20 punti (meno 4 da Fiorentina e Entella, seconde ex aequo), vogliono ora imporsi nella competizione, per accedere nuovamente alle Final Eight senza passare dai logoranti playoff di fine stagione.
20 punti, si diceva, uno in più della Sampdoria che la scorsa settimana ha però battuto lo Spezia in una sfida al cardiopalma, finita 4-3 per i blucerchiati. Un’occasione d’oro per i granata, che sono sempre orfani della coppia d’attacco titolare (ci sarà però Avelar prestato dalla prima squadra) e che quindi dovranno trovare vie alternative per arrivare a rete: vincendo domani, il Toro non solo manterrebbe le distanze dai liguri, ma resterebbe al passo delle altre concorrenti, che non hanno una giornata particolarmete proibitiva. La Juventus, prima, affronterà in trasferta lo Spezia (settimo), ed è sicuramente l’impegno più difficile dopo quello del Toro. Fiorentina e Entella, infatti, saranno impegnate in trasferta in casa di Modena e Pro Vercelli, formazioni non propriamente irresistibili. Tre punti, quindi, per continuare la marcia in campionato e cercare di accedere alla fase finale. L’impegno e la concentrazione sono al massimo.