E adesso tocca a Glik e Peres. Due casi più tranquilli. O meglio, meno impellenti. Perché si tratta comunque di due situazioni delicate, da analizzare con calma, per arrivare all’intesa sul rinnovo e l’adeguamento che permetteranno al Toro di blindare due giocatori particolarmente rappresentativi della rosa a disposizione di Ventura.
Risolte le (semplici) questioni legate a Moretti, Bovo, Vives e Gazzi, tutti in scadenza, e risolta soprattutto l’impasse di Maxi Lopez, che ha richiesto diverse settimane di trattative per arrivare all’accordo ed evitare l’addio a fine stagione, ora il Torino potrà lavorare con calma con gli agenti del difensore e capitano polacco e del terzino brasiliano sui quali dei discorsi sono stati intavolati non da poco tempo. Per l’ex Santos, ancora nei giorni scorsi c’è stato un contatto tra il suo procuratore – nuovamente a Torino – e Petrachi, tuttavia non risolutivo. Margini di trattativa, come già c’erano per Maxi Lopez, rimangono, ma ancora non si trova l’accordo per la cifra di base.
Meno incontri de visu, ma comunque contatti telefonici, sono invece intercorsi tra la dirigenza granata e il manager di Glik, che già era riuscito a strappare un corposo adeguamento alla fine della stagione 2013/2014, quella della conquista dell’Europa League. Il difensore ex Palermo allora rinnovò fino al 2017, cosa che porrà davvero spinosa la questione, se non dovesse arrivare l’accordo, la prossima estate, quando il giocatore disputerà l’Europeo con la Polonia e quando, soprattutto, mancherà un solo anno prima che il rapporto vada a naturale scadenza. Un’ipotesi, quest’ultima, davvero improbabile, che Cairo è intenzionato a evitare, andando già a parlarne in queste settimane, in questi mesi. “Non sono preoccupato, io penso solo al campo” ha dichiarato il capitano granata al termine della sfida contro l’Atalanta. Se ne parla e riparlerà con calma. Ma l’intenzione di arrivare a un accordo c’è tutta. Le strade non sembrano destinate, almeno per ora, a separarsi.