Dopo dodici partite solo Carpi, Verona e Lazio hanno subito più dei 18 gol incassati dal Torino. Un dato in controtendenza rispetto alla passata stagione nella quale i granata, a questo punto del torneo, avevano subito 13 reti. I punti in campionato sono, però, tre in più rispetto allo scorso, merito di un attacco più prolifico. 

 

L’unico tra i difensori ad aver giocato tutte le partite per novanta minuti è stato Capitan Glik, perno centrale inamovibile della retroguardia granata. Il difensore polacco, nonostante i tanti interventi, ha subito solo due ammonizioni nelle gare contro Milan e Inter. Dopo Glik, il più utilizzato è il solito Emiliano Moretti, portagonista per novanta minuti in undici delle dodici partite giocate dai granata. Per lui solo un cartellino giallo contro la Lazio, a dimostrazione della grande precisione delle sue chiusure.

 

Nel rendimento difensivo ha sicuramente contribuito anche l’assenza di un perno come Nikola Maksimovic, costretto all’assenza dai campi di gioco dopo solo due partite giocate, a causa della frattura del piede sinistro. La sua assenza ha reso indispensabile l’apporto di Cesare Bovo, impiegato in tutte le partite successive all’infortunio del serbo ad esclusione dell’ultima contro l’Inter, causa squalifica. Ben cinque i cartellini gialli collezionati: il più “scorretto” tra i difensori granata. Il difensore ex Roma e Palermo è stato autore anche dello splendido gol del momentaneo pareggio nel derby, tornando alla rete dopo tre stagioni.

 

Sulle fasce i minuti sono stati maggiormente distribuiti tra i suoi interpreti soprattutto a causa infortuni. Avelar, infatti, aveva convinto nelle prime giornate, ma il suo infortunio ha spianato la strada al ritorno alla titolarità di Molinaro, schierato nelle ultime nove partite (sette volte per 90′ e due volte per 61′). Stesso discorso sulla fascia opposta dove il nuovo arrivato Zappacosta era stato inizialmente chiuso dalle ottime prestazioni di Bruno Peres. Il brasiliano, però, è stato anche lui vittima di un infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo per tre turni. Nonostante ciò ha collezionato ben quattro cartellini gialli (entrando in diffida), molti dei quali sicuramente evitabili. Zappacosta ha approfittato dell’infortunio del brasiliano per aumentare il proprio minutaggio e per mettere a segno anche il suo primo gol in maglia granata contro il Genoa. Zappacosta è rimasto in campo per novanata minuti solo nella gara contro il Palermo e 85′ in quella contro i rossoblù di Gasperini. In tutte le altre sei apparizioni è entrato a partita in corso, o è stato sostituito entro il 75′.

 

Gli infortuni hanno concesso spazio anche a Gaston Silva, autore nella passata stagione di sole cinque presenze. In questo inizio di campionato l’uruguaiano ha giocato già due partite per novanta minuti contro Carpi e Inter e poco meno di mezz’ora contro il Palermo. Non è però ancora riuscito a giocare nel suo ruolo ideale, ovvero quello di vice-Moretti, ma è stato impiegato come esterno sinistro e come centrale destro nella difesa a tre. 

Tra i pochi granata a non aver ancora giocato interamente una partita c’è Pontus Jansson. Il difensore svedese ha giocato 75 minuti solo contro l’Hellas, vista la grande emergenza che aveva colpito il reparto arretrato, prima del nuovo infortunio al ginocchio.