Tra i giocatori più attesi nella partita di ieri all’Olimpico c’era sicuramente Danilo D’Ambrosio. Il grande ex di Torino-Inter. Il terzino, fischiato da gran parte dello stadio ogni volta che il pallone è passato dai suoi piedi, è stato il protagonista del nostro duello insieme a Cristian Molinaro, che proprio da D’Ambrosio ha ereditato la maglia numero 3 del Toro. Sulla fascia i due giocatori campani si sono annullati a vicenda, riuscendo a limitare i rispettivi attacchi. È così che il loro duello, a differenza della partita, è terminato senza un vincitore.

 

Sia Molinaro che D’Ambrosio si sono visti per lo più in fase difensiva, entrambi hanno faticato a rendersi pericolosi dalla metà campo in su. Soprattutto nei secondi quarantacinque minuti il nerazzurro non ha praticamente mai superato la linea mediana del campo. Non sono però solamente demeriti suoi: è l’Inter in generale che ha abbassato il proprio baricentro. D’Ambrosio è riuscito così a mettersi in evidenza solamente per qualche intervento difensivo, come quel pallone spazzato a pochi centimetri dalla linea di porta dopo la miracolosa parata di Handanovic su Belotti. Molinaro, pur giocando maggiormente in attacco, non è riuscito a fare molto di più: da annotare solamente qualche cross terminato o tra le mani del portiere avversario o direttamente sul fondo come quello al 96′ nell’ultima azione della partita.
Il duello tra i due terzini è quindi terminato in parità, senza vincitori né vinti.

 

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