La formazione di Ventura, priva dei sette nazionali impegnati nelle partite di qualificazione, continua la preparazione in vista della prossima giornata di campionato (consulta tutti i pronostici su Wincomparator). L’avversario è il Milan, che come il Toro arriva da una sconfitta. Ma ripercorriamo la storia degli incroci tra Torino e Milan, ed evochiamo quelli coloro che, a nostro avviso, sono i cinque migliori ad aver indossato entrambe le maglie.
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1 – Gianluigi Lentini
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Fabio Capello lo definì così: “Un grande talento… Veloce, tecnico e forte fisicamente. Un predestinato”. Lentini cresce nel vivaio granata e dopo una parentesi (in prestito) all’Ancona, si afferma nella squadra allenata da Emiliano Mondonico. Nel 1992 passa al Milan, per una cifra (18,5 miliardi di lire) esorbitante per l’epoca, e dopo una stagione positiva conclusa con la conquista dello Scudetto, arriva l’incidente in auto che tarperĂ le ali della sua carriera. Inizia un lungo calvario, da cui Gianluigi non si riprenderĂ definitivamente. Nell’estate del 1997 torna al Torino, con cui gioca due campionati cadetti ed ottiene la promozione in Serie A, prima di chiudere a Cosenza la carriera tra i professionisti.
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2 – Diego Fuser
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Come Lentini, anche Diego Fuser si forma nel vivaio granata e si consacra con la prima squadra. Le carriere dei due giocatori si intrecciano: Fuser milita nel Toro dal 1986 al 1989, e viene “rimpiazzato” da Lentini quando viene passa al Milan (per 7 miliardi di lire). Con la maglia rossonera non riuscerĂ mai veramente a sfondare, e chiuderĂ la sua avventura con 54 presenze e 6 reti in due stagioni (intercalate da un anno giocato con la Fiorentina). Nel 2003-04, praticamente a fine carriera, veste di nuovo la maglia granata (in Serie B). Alla fine per lui saranno 98 i gettoni e 2 le reti con il Toro.
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3 – Alessio Cerci
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Due stagioni da grande protagonista a Torino, nelle quali è stato indubbiamente l’idolo della Maratona. Alessio Cerci – dopo un lungo girovagare tra Roma, Brescia, Pisa, Atalanta e Fiorentina – nel 2012 passa agli ordini di mister Ventura e trova la sua dimensione. Dal 2012 al 2014 colleziona 73 presenze e 21 reti, ma sono soprattutto le prestazioni a fare innamorare il popolo granata. Nell’estate del 2014 viene ceduto all’Atletico Madrid, formazione nella quale non troverĂ spazio e dalla quale verrĂ acquistato dal Milan. Nel club rossonero (dove milita attualmente) non ha ancora messo in mostra le sue vere capacitĂ e in un anno e mezzo sono 22 i gettoni di presenza ed appena una la rete.
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4 – Giovanni Galli
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Sicuramente sono piĂą i tifosi del Milan a ricordare Giovanni Galli, che non quelli del Torino. Formato ed esploso alla Fiorentina, a 28 anni passa al Diavolo, club con il quale vincerĂ 2 Coppe dei Campioni, 1 Scudetto, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea e 1 Supercoppa Italiana. Nel 1993-94, dopo tre anni a Napoli, arriva al Toro. I Granata chiuderanno la stagione ottavi in campionato, eliminati in semifinale di Coppa Italia (dall’Ancona) e nei quarti della Coppa delle Coppe (dall’Arsenal).
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5 – Cesare Maldini
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Per Cesare Maldini vale un po’ lo stesso discorso fatto per Giovanni Galli. L’ex CT Azzurro gioca infatti praticamente tutta la sua carriera con la maglia rossonera, 12 stagioni nelle  quali conquisterĂ 4 Scudetti ed 1 Coppa dei Campioni. Nella sua ultima stagione da calciatore veste la maglia del Toro, con la quale chiude il campionato all’ottavo posto e fa registrare 39 presenze.