Dopo tanti, troppi anni, l’Olimpico sembra finalmente essere diventato un fortino del Toro. In questo inizio di campionato, infatti, la squadra di Ventura non ha concesso nulla agli avversari che si sono presentati allo stadio di corso Agnelli: tre partite, tre vittorie, e tutte e tre, per un verso o per l’altro, molto convincenti. L’esordio tra le mura amiche contro la Fiorentina, eccezion fatta per i primi venti minuti di partita in cui i viola, oltre ad aver trovato il vantaggio, sono andati più volte vicini al raddoppio, si è concluso 3-1, al termine di una prestazione eccellente dei granata. Moretti, Quagliarella e Baselli, con tre reti di pregevole fattura, hanno permesso di infliggere ai ragazzi di Sousa quella che, fino ad oggi, rimane l’unica sconfitta in campionato della Fiorentina. Poi si è presentata la Sampdoria, che per 90 minuti non “ci ha capito nulla”: una lezione di calcio di Ventura al collega Zenga, e un 2-0 che poteva essere anche più rotondo. Infine, contro il Palermo è arrivato il successo più sofferto, ma anche per questo più bello. Prima in dieci, poi in nove, nonostante due traverse clamorose dei rosanero, il Toro è riuscito a battere la formazione di Iachini e a fare tre su tre all’Olimpico.
Un ruolino di marcia completamente opposto rispetto a quello dell’anno scorso. Nel 2014/2015, infatti, nelle prime sette giornate, il Toro scese sul prato dell’Olimpico in ben quattro occasioni. Ma i risultati, purtroppo, non furono soddisfacenti. Complice anche un avvio di stagione decisamente negativo (basti pensare che i primi gol segnati arrivarono soltanto alla quarta partita, a Cagliari), i granata vinsero soltanto una delle quattro gare disputate in casa. Proprio la settima giornata, quella contro l’Udinese, con rete dell’ex Quagliarella. Precedentemente, due pareggi (0-0 contro l’Inter e 1-1 contro la Fiorentina) e una sconfitta (0-1 contro l’Hellas Verona).
Oltre ai punti conquistati (nove quest’anno, cinque nella passata stagione, nonostante una gara in più), è incredibile confrontare il numero di gol segnati: addirittura sette quest’anno, appena due nel 2014/2015, mentre le reti subite si equivalgono (due in entrambe le stagioni). Ora, però, all’Olimpico, oltre al Genoa nel turno infrasettimanale prima del derby, si presenteranno Milan e Inter. Contro le milanesi, il Toro manca l’appuntamento con la vittoria da troppi anni: questa potrebbe essere l’occasione per sconfiggere un altro tabù e per continuare a far sognare i tifosi all’Olimpico.