Esattamente come una settimana fa, quando sembrava la convocazione fosse vicina, la caviglia di Alessandro Gazzi continua a fare le bizze. La situazione, a distanza di sette giorni, è comunque decisamente migliorata, ma la presenza del mediano per la trasferta di Carpi rischia di non essere così scontata, con il giocatore che, convocazione o non convocazione, non sarà sicuramente al 100% della forma.
Il centrocampo del Toro sta vivendo un momento di forte crisi numerica, con Vives costretto agli straordinari e con il settore sinistro, orfano di Baselli, Obi e il lungodegente Farnerud, senza alcun elemento a disposizione. Ecco che Ventura dovrà far fuoco con la (ottima) lega a disposizione, che comprende, oltre i due centrali già citati, Acquah, Benassi e Prcic, destinato però ancora una volta a partire dalla panchina, nell’ottica di un inserimento graduale nelle prossime settimane. Proprio il ghanese, che ha cominciato come riserva contro il Palermo, si prepara a giocare nuovamente da titolare, ma non in staffetta con Benassi, bensì in tandem con l’Under 21, posizionandosi a sinistra.
Scelta obbligata per Ventura, che, se non dovesse riuscire a portare a Modena Gazzi, farà nuovamente affidamento su Vives per il ruolo di centrale della linea mediana. Nei piani del tecnico, infatti, l’ex Siena, anche se acciaccato, partirebbe titolare proprio per far rifiatare il numero 20 e per aggiungere muscoli in una gara dove gli avversari, i giocatori di Sannino, faranno a sportellate per sopperire alle carenze tecniche. Tra una conferma contrattuale (come anticipato, è scattata l’opzione per il rinnovo fino al 2017) e una sul campo, Gazzi vuole assolutamente tornare a disposizione, stringendo i denti. “L’ho visto giocare con una gamba sola” ha detto Ventura dopo la sfida contro il Palermo, auspicando un suo rientro per sabato prossimo. Un rientro davvero fondamentale, che soltanto domani si potrà sapere se si concretizzerà.