Un’occasione d’oro, da non lasciarsi sfuggire. Gaston Silva è pronto al debutto stagionale, da titolare, nel Torino decimato dagli infortuni. E ancora una volta avrà la possibilità di mettersi in mostra non come difensore centrale, suo ruolo naturale, bensì come terzino sinsitro, giocando al posto dello squalificato Molinaro e dell’acciaccato Avelar, che fatica a trovare la condizione dopo l’operazione al menisco di qualche settimana fa. Una ghiotta chance, quindi, per l’uruguaiano che il Torino ha acquistato a titolo definitivo lo scorso anno e sul quale il club granata punta per il futuro.

 

Un talento ancora da sgrezzare, che deve ancora mostrare al suo pubblico italiano le doti che lo avevano reso capitano nella sua Under 21, oltre che tra i difensori più interessanti di tutto l’Uruguay. Buon tocco palla, intraprendenza, Silva sta gradualmente prendendo confidenza con quello che è il campionato di Serie A, molto difficile tatticamente, dove nulla viene lasciato al caso. La conferma da parte di Ventura al termine dello scorso campionato ha sicuramente permesso al giocatore di presentarsi in ritiro con grandi motivazioni, pronto a ritagliarsi uno spazio non da comparsa in questa stagione, tra campionato e Coppa Italia.

 

Davanti a sè, oltre ai due terzini, Silva ha però un giocatore come Moretti, uno stakanovista indispensabile per la compagine granata, un vero pilastro della retroguardia venturiana che, però, proprio in estate aveva tessuto le lodi del suo giovane compagno. “Il posto non lo mollo” aveva dichiarato Moretti in quel di Bormio, “ma Silva è davvero forte, un giocatore di grande talento che mi farà faticare“. Contro il Carpi del neotecnico Sannino, quindi, la fascia sinistra sarà affidata all’uruguaiano, in una sfida sulla carta abbordabile ma ricca, ricchissima di insidie. La possibilità per fare bene e mettere in difficoltà Ventura, però, c’è tutta. E potrebbe non ricapitare tanto facilmente.

 


Decimati ma vincenti

Primavera /