Dopo una partita da titolare contro il Frosinone, alla prima di campionato, Maxi Lopez ha guardato i compagni dalla panchina nelle successive sfide, entrando solo per la mezz’ora finale di fronte a Fiorentina, Hellas e Sampdoria. Contro i suoi ex compagni del Chievo Verona ci si aspettava un suo utilizzo, viste le forti motivazioni del calciatore, ma Ventura ha preferito tenerlo fuori per tutti i novanta minuti. Contro i rosanero, è arrivata l’occasione dal primo minuto e Maxi ha risposto presente, sfiorando il gol di testa (è stato assegnato autogol di Gonzalez, perchĂ© l’attaccante granata non è riuscito a toccare il pallone) e fornendo l’assist per il capolavoro di Marco Benassi. Una prova ampiamente positiva, anche se non è arrivata la prima rete in campionato.
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Maxi Lopez ha poi dovuto lasciare il campo al minuto 62 per fare spazio a Gaston Silva e riequilibrare la squadra dopo l’espulsione di Molinaro. Le idee di Ventura sono chiare: Quagliarella è intoccabile e di fianco a lui sono in tre – Maxi, Belotti e Martinez – a doversi contendere una maglia da titolare. Il numero 27 granata non è mai uscito dal campo in questa stagione e sembra reggere molto bene fisicamente agli impegni. Corre, lotta e si fa trovare pronto in fase offensiva. Impossibile, in queste condizioni, lasciarlo fuori dal campo. Maxi Lopez deve quindi reggere la concorrenza dei piĂą giovani compagni di reparto. Su Belotti la societĂ ha fatto un investimento importante e il tecnico crede moltissimo nelle sue potenzialitĂ . Martinez è importante contro le squadre che giocano con la linea difensiva alta. E Maxi Lopez? L’argentino sarĂ il jolly dell’attacco granata: potrĂ giocare al posto di Quagliarella o affiancarlo quando Ventura deciderĂ di puntare su di lui, come fatto nell’ultima partita.
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Maxi deve continuare a lavorare duro per raggiungere una forma fisica ottimale e per scalare le gerarchie. Il giocatore è sembrato un po’ deluso per la tanta panchina e l’ha dichiarato anche a fine primo tempo nella partita contro il Palermo. Ventura, però, si sa, pretende tanto dai suoi giocatori, sia nell’apporto tecnico, sia in quello fisico. L’attaccante argentino deve trarre dalle scelte del tecnico ulteriori stimoli per migliorare giorno dopo giorno. La classe non manca, il fiuto per il gol nemmeno. Maxi Lopez lavora per tornare protagonista.