Niente samba sulle fasce. Se il menisco ha tradito Avelar al Bentegodi, lo stesso campo veronese (ma contro il Chievo) ha costretto Peres ad uscire con qualche dolorino di troppo: ecco perché la corsia di destra, domenica contro il Palermo, farà per la prima volta a meno del brasiliano ex Santos. La rinuncia a Bruno Peres (allenatosi ieri a parte) potrebbe essere necessaria anche contro il Carpi, fra una settimana: se gli accertamenti ai quali il terzino si sottoporrà dovessero confermare quanto si teme, lo stop durerebbe come minimo fino alla pausa di campionato.
Tutto questo rilancia dal primo minuto Davide Zappacosta: dopo due spezzoni contro Sampdoria e Chievo, l’ex atalantino è pronto alla prima da titolare in uno stadio Olimpico che una settimana fa lo ha visto partire con il piede giusto. Con la zampata giusta, con l’accelerazione giusta e anche con la testa giusta, visto che le parole pronunciate al termine della partita sono parse quelle di un ragazzo con la testa sulle spalle, cosciente della grossa opportunità che il Toro gli offre.
Tanta pazienza e tanto lavoro finalmente premiati: se per capire della possibile coesistenza tra Peres e Zappacosta (con uno dei due dirottato sulla sinistra) dovremo aspettare il recupero del brasiliano, per vedere all’opera il numero sette dal primo minuto basteranno ancora 24 ore. Domani contro il Palermo, Ventura si ritroverà con due sole scelte per i due posti sulle fasce: Molinaro, a sinistra, non ha fatto rimpiangere Avelar ed è pronto alla terza gara in una settimana,