La maglia azzurra è un obiettivo: intanto, però, quella granata ha permesso a Daniele Padelli di trovare un posto da titolare in Serie A. La stagione dell’esordio, poi quella della riconferma, quando l’alternanza con Gillet sembrava poter “danneggiare” l’estremo difensore valtellinese. Il finale di stagione ha chiaramente segnato un’inversione di tendenza e ora, con la testa sgombra da pesanti ballottaggi, Padelli ha la possibilità di ritagliarsi un posto da protagonista in una squadra che dal mercato estivo è senza dubbio uscita rinforzata.

Quello di domani sera all’Olimpico sarà il primo vero test per il portiere: al Matusa, gol subito a parte, è stato poco impegnato mentre con il Pescara non è sceso in campo per squalifica. Ecco perché contro i viola sarà per Padelli una gara importante: per testare il proprio stato di forma, per guadagnarsi la chiamata del ct della Nazionale, per dimostrare di meritare la maglia da titolare dopo un’annata che lo ha visto, nonostante tutto, passare indenne un periodo non brillante. 

Il Torino ha senza alcun dubbio deciso di puntare forte su Daniele Padelli, come testimoniano le scelte ben precise fatte per quel ruolo. Al contrario di un anno fa nessun dualismo “pericoloso” (si è scelto di mandare ancora un anno in prestito Alfred Gomis e lo stesso accadrà con il fratello maggiore Lys), totale fiducia al giocatore, possibilità per Ichazo di crescere ancora, dato anche l’investimento fatto dal presidente Cairo e presenza di Castellazzi a dare esperienza all’intero reparto. 


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