Tante novità e qualche certezza. La Primavera granata, che con l’amichevole di ieri contro il Pinerolo (terminata con la sconfitta dei granata per 2-1) ha chiuso il proprio ritiro, si presenta alla nuova stagione con tanti volti nuovi, in particolare in difesa e a centrocampo.
Da quello che si è potuto vedere nelle gare di questo precampionato il Toro non varierà il proprio modo di giocare: il 4-2-4 che ha caratterizzato la scorsa stagione sarà infatti confermato anche nella prossima. Se nella squadra che ha vinto lo scudetto Edera e Zenuni si alternavano sulla fascia destra, nella stagione che sta per iniziare i due dovrebbe giocare contemporaneamente, con l’albanese che si sposterà sulla sinistra nella posizione che era occupata da Rosso. Senza più Morra e Lescano, la concorrenza in attacco per Debeljuh sarà rappresentata principalmente da Bortoluz, giocatore arrivato dal Cittadella che ha dimostrato di avere un ottimo senso del gol, e da Martino, che già nella final-eight aveva avuto modo di mettersi più volte in mostra. Suo, ad esempio, il rigore che ha dato la vittoria nei quarti di finale contro il Milan.
A centrocampo Longo non potrà più fare affidamento sulle qualità tecniche di Danza, oltre che sui muscoli di Thiao e Proia, ma si potrà consolare con due giocatori che nel ritiro di Cantalupa hanno fatto vedere ottime cose: Osei (nella foto) e Segre. Il primo è arrivato quest’estate dalla Juve Stabia, formazione con la quale ha avuto anche la soddisfazione di segnare la sua prima rete tra i professionisti (il gol del definitivo 1-0 sul campo della Paganese nello scorso campionato di Lega Pro), ed ha subito dimostrato di possedere buone doti da interditore, ma anche una discreta tecnica. A centrocampo da tenere sotto osservazione anche Tindo, promosso direttamente dalla Berretti.
La difesa riparte invece da tre certezze come Zaccagno, confermatosi un portiere di grandi prospettive anche contro l’Alessandria, Mantovani e Procopio nel ruolo di terzino sinistro. Al centro il paraguaiano Friedenlieb ha lavorato per guadagnarsi la conferma, Longo può però inoltre contare sui centimetri di Novello e sulle qualità di Auriletto, giocatore classe ’98 nel giro della nazionali giovanili e autore del gol nell’amichevole di ieri contro il Pinerolo. Saranno loro ad avere il compito di non far rimpiangere l’ex capitano Fissore. Compito non semplice anche per Stanghellini che, sulla destra, dovrà sostituire il due volte campione d’Italia Troiani.