Da oggi il Torino Primavera, dopo i due giorni di raduno torinese, comincerà il ritiro a Cantalupa. Ed ecco un’analisi della rosa in vista della prossima stagione, a partire dalla difesa.
La difesa del Toro Primavera è stata uno dei punti di forza della squadra che ha vinto lo Scudetto. Poche reti incassate, un reparto solido e ben organizzato: Moreno Longo ha plasmato una retroguardia quasi imperforabile, guidato da un portiere di sicuro affidamento. E anche per la prossima stagione, Andrea Zaccagno sarà uno dei punti fissi della rosa, al secondo anno in granata. L’estremo difensore ha parato anche l’impossibile durante le Final Eight, risultando tra i principali protagonisti del Tricolori: gli interventi in finale sugli attaccanti della Lazio sono ancora negli occhi dei tifosi. Alle sue spalle, scalpiterà Cucchietti, classe ’98, alla prima esperienza in Primavera dopo la gavetta negli Allievi di Menghini. Il Toro potrà contare su due ottimi portieri: entrambi, infatti, sono nel giro della Nazionale. Aggregato sarà anche il più piccolo dei Gomis, Maurice, classe ’97.
La difesa sarà capitanata da uno dei fuoriquota, quel Valerio Mantovani che in questi giorni sta sudando con la Prima Squadra nel ritiro valtellinese di Bormio. Almeno ai ranghi iniziali, partirà titolare con Santomauro, il volto nuovo prelevato dall’Empoli in questa sessione estiva di calciomercato. Ma anche le alternative sono di sicuro affidamento: ad esempio, Auriletto è stato spesso chiamato dal ct della Nazionale Under 16 Bruno Tedino, mentre Benassi è stato una delle colonne portanti di Migliaccio in Berretti. Chiude il reparto dei centrali difensivi Giacomo Novello, classe ’97.
Sulle fasce, invece, l’elemento di spicco sarà Matteo Procopio, terzino sinistro che contro la Lazio in finale a Chiavari ha disputato una delle migliori partite stagionali. Farà da chioccia al più giovane Giraudo, altro esterno molto interessante: più volte chiamato in Nazionale, con Menghini aveva grandi compiti di spinta, e in fase offensiva, così come in quella difensiva, ha sempre dato un enorme contributo. E se Origlio è già da diversi anni al Toro, ci sono altri due terzini appena arrivati: si tratta di Stanghellini, prelevato dal Chievo, e Carissoni, protagonista in serie D con il Pontisola nella passata stagione.