Dal ritiro di Bormio, dove è venuto ieri per assistere ai lavori della squadra, il ds granata Gianluca Petrachi prende parola, per fare il punto della situazione sul mercato e per valutare il Torino che si appresta ad affrontare la nuova stagione.
Si parla inizialmetne degli arrivi: “Manca un attaccante, ma vogliamo trovarlo con calma, non vogliamo sbagliare, vogliamo evitare di arrivare per la fretta a prendere la terza o quarta scelta” ha detto il ds ai microfoni di Sky, confermando le indiscrezioni sul fatto che non sarebbe stato imminente l’arrivo del giocatore. “Defrel? Sì, è un nome, ma non è l’unico“, allontanando in maniera non netta, ma comunque abbastanza chiara, il giocatore dato in imminente arrivo da alcune voci di mercato.
“In questo momento siamo all’85-90% della completezza della rosa” dice il ds granata anche alla Web TV del Torino FC, “ma dobbiamo anche pensare a sfoltire, vedi Larrondo e Vesovic“.
Ci si concentra, poi, sulle eventuali cessioni, in particolare su quelle del big Maksimovic. Sul difensore centrale, il ds è piuttosto chiaro: “nel calcio è difficile dire che un giocatore è incedibile, poi vieni smentito da una proposta irrinunciabile. Noi vorremmo tere Nikola, lui, come capitan Glik. Lo abbiamo detto chiaramente, lo abbiamo sbandierato” ha dichiarato Petrachi.
“Per Maksimovic questa sarebbe un’annata importante, se fa un’altra stagione a questi livelli nel Toro può ambiere a una squadra di top level, e ha tutte le possibilità per poterlo fare. Per lui e per noi è importante che resti. A noi propongono 8-10 milioni, per altri giocatori invece arrivano offerte addirittura da 25, lui è uno dei più forti in Italia, ha fisico e gamba, lo può dimostrare: è un predestinato per arrivare a una big, ma gli manca ancora qualcosa, su cui gli converrebbe lavorare al Toro” continua il ds a Sky.
Prosegue poi Petrachi: “Quello di quest’anno è un Torino sicuramente diverso, che può programmare, cercare di fare plusvalenze e crescere negli obiettivi. Se ho paura di qualcosa? Per quest’anno, in particolare, che si pecchi di presunzione. Lo dico con grande convinzione, questo, perché si sta parlando troppo bene del Toro in questo periodo, di come abbiamo agito, di chi abbiamo preso: Torino è una piazza che non perdona nulla, e si aspetta moltissimo, magari anche più di quel che hai promesso. Manteniamo la testa bassa, è importante restare con i piedi per terra“.
E si passa, infine, a parlare di Peres, che, secondo Petrachi, “ha fatto vedere il 60% del suo reale potenziale. Se lui è consapevole di voler restare al Toro e riprendere quel 40% che manca, noi saremmo contentissimi di tenerlo. Ma se scalpita per andare via perché c’è qualcosa che stuzzica, allora si porrà il confronto. Scalpita? Magari arrivano delle telefonate, e lui non rimane impassibile” ha dichiarato il ds, confermando le indiscrezioni delle scorse settimane a proposito del giocatore.