Nemmeno un confronto faccia a faccia, ma una telefonata. È quanto avvenuto, nella giornata di ieri, tra Gianluca Petrachi, ds del Toro, e Giampiero Pocetta, agente di Gregoire Defrel. E Amauri. E proprio del brasiliano, ieri, si è soprattutto parlato. Se non quasi esclusivamente. Poco, invece, si è detto sul giocatore in forza al Cesena, che al Toro piace da tempo ma che i granata non sembrano intenzionati ad acquistare alle cifre dei romagnoli (che chiedono, di base, più di 5 milioni di euro).

 

E mentre Foschi avanzava, proprio con il Toro, nella trattativa che dovrebbe portare Alfred Gomis in bianconero (le firme non sembrano essere lontane), Pocetta ragionava con Petrachi sul futuro dell’attaccante già in granata, che ha qualche richiesta ma che, in realtà, a Torino resterebbe volentieri.

 

Qualche sondaggio dalla Turchia (voci sul Besiktas), qualcosa dal Brasile (risalente addirittura ad aprile), e qualcosa anche dall’Italia. Dalla Serie B, precisamente, e ancor più precisamente dal Latina, che si avvale della collaborazione di Pietro Leonardi, il quale conosce Amauri dai tempi di Parma. Non dispiace la destinazione al giocatore, per quanto sia in Serie B, ma l’ostacolo resta, come intuibile, quello economico. Il Latina potrebbe anche spalmare l’ingaggio del giocatore su più anni, ma per arrivare alla quadratura del cerchio ci vorrà davvero molto, molto tempo, con la possibilità che, davvero, si arrivi addirittura a ridosso della chiusura del mercato, per riuscire ad arrivare alla fumata bianca.

 

Uno scenario, quello del Latina, nuovo per il giocatore, le cui percentuali di permanenza al Toro restano, comunque, le più alte. Più Defrel che Amauri, quindi, nella giornata di ieri. Con il francese, corteggiatissimo dal Palermo, che resta per ora subordinato proprio al rosanero Belotti, vera prima scelta di Petrachi per l’attacco. Le valutazioni, e i discorsi, proseguono.