Non era riuscito a trovre un accordo per lo sconto sul riscatto di Salvador Ichazo il Torino, con il Danubio, dopo aver manifestato in maniera piuttosto netta l’intenzione di non spendere 1.8 milioni di euro per un portiere reputato promettente, ma non ancora pronto per giocare la Serie A. Un riscatto mancato, perché gli uruguaiani non volevano scendere a un milione di euro, volendo, al massimo, concedere uno sconto di duecentomila euro sul prezzo iniziale. Questo, perché sulla scrivania del presidente Curuchet era arrivata una proposta dal Messico che veniva giudicata interessante. Sicuramente di più di quella granata.
Ora, questa società ha dei connotati ben precisi: trattasi del Club Celaya, che sta premendo sull’acceleratore per fare in modo che la trattativa vada in porto, e non sembra così impensabile un trasferimento in Centro America dell’estremo portiere, quest’anno vice di Padelli. Il Toro, dal canto suo, continua a seguire il giocatore, ma non ha intenzione di salire di molto rispetto al milione di euro di cui si diceva sopra.
E così, se i granata non rilanceranno (a Ichazo l’idea di restare in Italia piacerebbe parecchio), il giocatore finirà altrove, con buona pace di tutti. Resta ancora da capire se sarà effettivamente Lys Gomis, aggregato per questa prima parte del ritiro, il giocatore che contenderà il posto a Padelli per questa stagione. L’ex Trapani, infatti, preferirebbe (pur trovandosi benissimo al Toro) poter giocare con maggiore regolarità, per continuare a crescere, ma saranno molto importanti queste settimane di lavoro con Ventura per capire quante chances davvero avrà il portiere in granata, in questa stagione, prima di optare per una nuova cessione in prestito.