“Sono necessari provvedimenti, alcuni tesserati di Serie A hanno manipolato l’esito di alcune gare, la classifica va riscritta“. È questo, in sostanza, il succo della lunga lettera che il Cagliari Calcio ha inviato a FIGC, Coni e procura federale, affinché venisse presa in seria considerazione l’ipotesi di uno slittamento sub judice della compilazione dei Calendari di Serie A del prossimo campionato. Tutto nasce dal fatto che il filone dell’inchiesta di Cremona sul Calcioscommesse riguarda l’Atalanta e il suo ex allenatore Colantuono: in caso di conferma dei capi d’accusa, si dovrebbe applicare una penalizzazione al club orobico di almeno tre punti nel campionato appena concluso, cosa che comporterebbe (se la pena fosse superiore a tre punti) la retrocessione d’ufficio dei bergamaschi, in favore del Cagliari.
E proprio i sardi si stanno muovendo nella direzione dello stop forzato dei calendari, finché non verrà fatta chiarezza: il club di Giulini spera in un ripescaggio, e sta mettendo pressione a Palazzi affiché conduca l’inchiesta nel minor tempo possibile. Il campionato di Serie A del prossimo anno potrebbe quindi avere un volto leggermente diverso, rispetto a quello che è stato il giudizio sul campo. E per il calcio, sempre più figlio delle decisioni prese in tribunale, è l’ennesimo campanello d’allarme. Una goccia in un mare in piena tempesta.