Oggi pomeriggio, verso l’ora di pranzo, un contatto che vava dato, secondo le parti, un esito piuttosto positivo. Sembrava, infatti, che le divergenze tra Torino e gli agenti islandesi di Bjarnason fossero state appianate, e che mancasse poco per arrivare alla fumata bianca. “Riaggiorniamoci fra qualche ora“, si erano salutate così i due interlocutori, con il Toro piuttosto sicuro di riuscire ad arrivare alle firme in serata.

 

Poi, una telefonata, da parte dell’entourage, al Palermo, da sempre interessato al giocatore, soprattutto dopo la scottatura ricevuta per Viviani. E proprio con dinamiche simili, il club di Zamparini ha cercato di premere sull’acceleratore, arrivando a formulare un’offerta economicamente migliore rispetto al Toro, al giocatore. Palermo che con il Pescara, però, non ha ancora trovato l’intesa, a differenza del Torino, che continua ad avvalersi della parola data dagli abruzzesi stessi. E ora? Ora, si dovrà aspettare, ma non sarà per molto. Se il giocatore esprimerà in maniera netta la sua preferenza per i siciliani, il Toro virerà su altri obiettivi (piace Carbonero, della Roma). La situazione, ad ogni modo, si fa molto ingarbugliata, e se alla fine la destinazione sarà quella granata, molto dovrà essere spiegato, da parte del giocatore stesso, alla piazza. Piuttosto seccata di aspettare un “sì” che era atteso ormai da diversi giorni.

 


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