L’addio di Barreto e Larrondo, oltre a liberare due posti nell’attacco granata, lascia anche libere due delle maglie più affascinanti della storia del calcio e, inevitabilmente, anche di quella granata. Stiamo parlando ovviamente delle numero 9 e 10, maglie storicamente dedicate agli attaccanti: la 9 è la maglia dei cannonieri, dei centroavanti “vecchio stile”. La 10, invece, è da sempre sinonimo di fantasia, qualità e classe. Caratteristiche non impersonate da Larrondo e Barreto nelle loro stagioni in granata. Il Toro sta lavorando per trovare una sistemazione all’argentino, mentre al brasiliano non è stato rinnovato il contratto: due numeri molto importanti sono pronti per essere indossati dai volti nuovi o da qualche vecchia conoscenza che vorrà sfruttare questa possibilità.

La lista ufficiale dei numeri di maglia deve essere consegnata entro il 3 agosto, perlomeno quella parziale in attesa dei rinforzi e delle cessioni dell’ultimo minuto. Le partenze di Basha, Masiello e Gonzalez hanno lasciato libere le maglie numero 4 (casacca indossata storicamente dai difensori o mediani), 32, e 15.
Acquah è affezionato alla numero 30, indossata però dal Daniele Padelli. Se il portiere dovesse decidere di indossare la classica numero 1, Acquah potrà avere il suo numero preferito, ma difficilmente Padelli potrà privarsi della casacca che ha portato fortuna nel suo ritorno da protagonista in Serie A.
Nell’ultima stagione sia Danilo Avelar, che Bjarnason hanno vestito la maglia numero 8, che però appartiene già allo svedese Farnerud. Obi ha invece indossato la numero 20 sia con l’Inter che con il Parma, ma la maglia è occupata da un veterano come Giuseppe Vives. Rimane però libero il 7, vestito da El Kaddouri nelle passate stagioni, che potrebbe fare gola a molti giocatori.