Posizioni che non si smuovono e riscatto sempre più difficile. Rischia di finire con una sola presenza all’attivo l’esperienza al Torino di Salvador Ichazo, impiegato nell’ultima di campionato con il Cesena con la speranza di poter rimanere in granata anche nella prossima stagione, giocandosi le sue carte con Daniele Padelli.

 

Mentre Petrachi ha definito l’accordo per il rinnovo di Castellazzi, ancora i contatti con il Danubio non hanno portato ai risultati sperati. Il Toro, infatti, continua a restare alla proposta di circa un milione di euro ma, nonostante la mediazione del manager del giocatore, Vincenzo D’Ippolito, il club uruguaiano sta continuando a declinare. Il diritto di riscatto era infatti stato impostato a circa 1,6 milioni a gennaio, e lo sconto diponibile può essere al massimo di duecentomila euro, visto che sul portiere è stato riscontrato l’interessamento di un club messicano che, invece, sarebbe disposto a investire la cifra richiesta dal Danubio.

 

Il muro contro muro è continuato anche in questi giorni, e per ora non ha portato a particolari novità, tanto che oggi, alla vigilia dell’ultimo giorno utile per arrivare alla fumata bianca, comincia a respirarsi un certo pessimismo circa il buon esito della trattativa. Tutto è nelle mani di Cairo, che dovrà alzare l’offerta se vorrà davvero assicurarsi le prestazioni del giocatore uruguaiano. Petrachi, intanto, ha già allertato Alfred Gomis circa la possibilità di doversi presentare in ritiro, e partire con la squadra alla volta di Bormio, qualora non si trovasse subito un vice Padelli. Per il giovane portiere, infatti, il Toro sta aspettando ad accelerare (tante le squadre su di lui), vista proprio la piega che sta prendendo il discorso per Ichazo. Poco più di ventiquattro ore per fare chiarezza. In caso di esito negativo, il Toro dovrà tornare sul mercato.