Maxi Lopez e Quagliarella, con Martinez di scorta. Scaricato Barreto, in bilico Amauri, il reparto d’attacco granata è ridotto all’osso e Ventura si aspetta di aprire a Bormio il pacchetto regalo offertogli dalla società.
I nomi più gettonati restano quelli di Okaka e Zapata, mentre il bomber della Guinea Bissau ma con passaporto portoghese Eder ha scelto il Galles: giocherà nello Swansea che – dopo il fresco gol realizzato all’Italia di Conte – ha scommesso forte su di lui investendo dieci milioni di euro.
Tralasciando, almeno per il momento eventuali outsider (non si è mai sopito, per esempio, l’interesse per Paloschi che ha però recentemente rinnovato con il Chievo, a sua volta vicino a Abel Hernandez), la lotta è dunque un testa a testa fra la punta in forza alla Sampdoria e quella del Napoli, con il doriano frenato dalle richieste di un ingaggio che, di base, vorrebbe più alto di ottocentomila euro e di un accordo tra le società che ancora non si è trovato, e il colombiano che è finito nell’ingranaggio della trattativa imbastita dai partenopei per Darmian ma che il Toro preferirebbe gestire separatamente. C’è poi Belotti dal Palermo, ma la richiesta dei rosanero è di non meno di 7 milioni: cifra molto alta e da limare enormemente.
Va ancora detto che, se per l’ex Parma, i discorsi con l’agente sono stati piuttosto fitti negli scorsi giorni, altrettanto non è stato con quello del colombiano, che resta in attesa di conoscere, prima di tutto, dal Napoli le eventuali proposte arrivate, per poi valutare. Torino sarebbe destinazione gradita, ma per ora, passi avanti non si sono registrati. Partita tutta da giocare, dunque, con il Torino che muove senza affanni le proprie pedine. Ma con la scadenza, quella del 12 luglio, giorno di inizio dei lavori valtellinesi, bene in testa. E con l’intenzione di non farsi cogliere impreparato.