Come 365 giorni fa, Torino e Napoli non sono riusciti a mettere nero su bianco l’accordo per il riscatto di Omar El Kaddouri da parte della società granata. Un diritto impostato a quasi 5 milioni di euro che, però, il club di Cairo ha cercato fino all’ultimo di rivedere. Negli ultimi giorni, in verità, continuava ad aleggiare un certo pessimismo intorno all’esito della trattativa, visto che il Napoli continuava a fare muro, senza voler cedere alle richieste cairote.
Poi, nel pomeriggio di oggi, un piccolo spiraglio, che però non è bastato a trovare l’accordo definitivo. Per ora, quindi, El Kaddouri torna a Napoli, in attesa di una sistemazione che potrebbe essere anche diversa da quella granata, per quanto Petrachi ci proverà ancora per qualche tempo, prima di passare ad altri obiettivi. La trattativa, di fatto, non è conclusa, ma è pronta a riaprirsi, per quanto, adesso, qualsiasi interessata partirà alla pari con il Torino.
Cosa che, per altro, non facilita i granata nemmeno nei confronti del giocatore, al quale piacerebbe cercare di restare in una competizione europea. Insomma, la sensazione delle scorse settimane è tornata prepotentemente in auge, con il centrocampista che adesso è libero di guardarsi attorno e accettare l’offerta anche economicamente più allettante. Il Toro, si ribadisce, ci riproverà, ma con dei presupposti diversi. E intanto, continua a guardare alle alternative: resta sempre difficile l’arrivo di Ekdal, che preferirebbe andare all’estero, mentre per Vecino i contatti con la Fiorentina si erano limitati a dei semplici sondaggi, dato che ancora i viola non avevano ben chiare le intenzioni del loro nuovo allenatore, Sousa. Oltre al metodista, risolto il problema della mezzala destra, Petrachi ora dovrà estrarre dal cilindro anche quella sinistra. Il lavoro è appena cominciato.