L’avvicinamento, forte, fortissimo, si era registrato l’altro ieri, tra il Torino e Okaka. Nulla di definito, ma una trattativa avviata con il giocatore e la Sampdoria, per cercare di portare all’ombra della Mole un attaccante che alterna buone cose a periodi i buio totale, ma nel quale Ventura intravede un ottimo potenziale. Insomma, Okaka è diventato uno dei primi obiettivi di mercato di Gianluca Petrachi, impegnato in questi giorni anche sul fronte diritti di riscatto e, soprattutto, comproprietà. Ma l’attenzione rivolta ai nuovi arrivi c’è tutta, e all’attaccante doriano in primis, anche se sul piatto ballano ancora delle cifre diverse.
Da sciogliere c’è il nodo ingaggio, prima di tutto. Okaka preferirebbe puntare su uno stipendio base più alto rispetto agli 800mila euro ormai diventati “canonici” da parte del Torino. C’è ampio margine di trattativa, in verità, e la situazione non preoccupa particolarmente in casa granata. Di più c’è invece da lavorare con Ferrero, che si è rassegnato all’idea della svalutazione del cartellino del giocatore (l’anno scorso venivano chiesti 8 milioni) ma che preferirebbe rimanere orientato intorno ai 5 milioni di euro. Troppi, per il Torino, che nelle potenzialità del ragazzo crede ma che ha di fronte anche dei dati numerici incontrovertibili: soli 4 gol in 32 gare in Serie A. Mere, fredde statistiche, certo, ma che non giustificherebbero, per il Toro, una spesa per un attaccante che, anagraficamente (è un classe ’89) è giunto teoricamente nel pieno della sua maturazione. Il segnale distensivo della Sampdoria, tale da giustificare l’ottimismo dei giorni scorsi, è comunque arrivato, perché c’è tutta l’intenzione di arrivare a un’intesa. Ma gli estimatori non mancano, e tra questi c’è – oltre ai corteggiatori oltre confine – soprattutto il Bologna.
La società rossoblu è meno avanti con il giocatore, ma sta intenssendo più rapporti con i blucerchiati, con i quali potrebbero arrivare presto a trovare un’intesa. Una situzione che il Toro ha già visto, e proprio di recente, con Valdifiori, che ai granata aveva detto sì ma che, al contempo, ascoltava le proposte del Napoli, in trattativa avanzatissima con l’Empoli. Il Toro, se vorrà compiere la zampata decisiva, dovrà accelerare molto in questa direzione: nel bloccare, cioè, il giocatore attraverso la Sampdoria. La trattativa resta piuttosto avviata, e non ci vorrà molto per arrivare a un esito definitivo. In caso di fallimento, si guarderà altrove, soprattutto a quel Duvan Zapata che ha sempre solleticato gli appetiti granata. L’entourage del colombiano, però, pur avendo dimostrato gradimento per un eventuale trasferimento all’ombra della Mole, non ha sentito di recente nè il Torino, nè, soprattutto, il Napoli, che ancora deve fare chiarezza sull’attuale riserva di Higuain. La trattativa, a differenza di Okaka, sarebbe tutta da imbastire, sia che Darmian venga incluso (nel compiere il percorso inverso), sia viceversa. Il mercato del Toro entra in una fase calda e delicata.