Non è stato di certo un inizio di stagione entusiasmante per il Torino, anzi. L’arrivo di Giampaolo ha generato grandi aspettative
Non è stato di certo un inizio di stagione entusiasmante per il Torino, anzi. L’arrivo in panchina di Giampaolo ha generato grandi aspettative nell’ambiente, per il momento la “fase d’adattamento” fisiologica alla nuova filosofia di gioco si sta dimostrando più lunga del previsto. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: sono 5 i punti in classifica conquistati nelle prime sette giornate di campionato, 4 arrivati nelle ultime due giornate. Ma se il 2-1 a Genova aveva fatto intravedere la luce in fondo al tunnel, lo scialbo 0-0 casalingo col Crotone ha riproposto una versione mediocre del Toro di Giampaolo. Più in generale e considerando anche il finale dello scorso campionato con Longo in panchina, il Torino ha vinto una partita nelle ultime 12 giornate, con sei sconfitte sul groppone. Rendimento non all’altezza di una rosa che sulla carta è da prima metà della classifica.
Cosa dicono le quote
Una considerazione peraltro condivisa dai più importanti siti di scommesse italiani che, tramite le loro quote, rendono bene l’idea su quelli che sono i reali valori in campo.
Dando un’occhiata a quelle che in gergo si chiamano quote “antepost” e che riguardano la vincente finale di una competizione, il Torino resta ben al di sopra della zona retrocessione in cui, purtroppo, è ancora impelagato. Per intenderci, nonostante il pessimo avvio di stagione, i granata sono considerati ancora la dodicesima forza del campionato da Netbet, con una quota relativa alla vittoria dello Scudetto pari a 501 volte la posta iniziale.
Gli uomini di Giampaolo si piazzano immediatamente dietro Cagliari e Sampdoria (351 e 401 le rispettive quote), staccando il gruppone delle otto squadre che in teoria dovrebbero lottare per non retrocedere e che sono tutte quotate a 1.001 (Verona, Udinese, Benevento, Genoa, Parma, Spezia, Bologna e Crotone). Interessante anche la puntata su un’eventuale chiusura tra le prime 4: chi spera in quello che sarebbe un autentico miracolo sportivo verrebbe ricompensato con una vincita pari a 38 volte la puntata originaria. Quote peraltro molto simili a quelle che possono essere trovate su altri conosciutissimi bookmakers online.
La trasferta a Milano
Il calendario, alla ripresa del campionato, non è incoraggiante: il Torino farà visita a Inter e Juventus, in mezzo le sfide casalinghe contro Entella (in Coppa Italia) e Sampdoria. Sfide complicate ma che, chissà, potrebbero rappresentare anche la svolta in una stagione che non può essere data già per persa e che potrebbero contribuire a puntellare la panchina di Giampaolo, soprattutto se la squadra dovesse dare segnali importanti sul piano del gioco e del carattere.
Con l’Inter, poi, la tradizione recente lascia ben sperare: le due sconfitte della scorsa stagione (3-0 in casa e 3-1 a San Siro) hanno rotto l’equilibrio che resisteva dal 2012, anno del ritorno in Serie A: le vittorie, fino al novembre del 2019, erano 4 a testa, con 6 pareggi.
Non solo: in questi anni il Torino è stato capace di espugnare due volte il Meazza: nel gennaio 2015 arrivò il gol in pieno recupero di Moretti a sancire lo 0-1 finale, vittoria bissata l’anno successivo (aprile 2016), col 2-1 firmato Molinaro-Belotti che ribaltarono il vantaggio iniziale siglato da Icardi. Altri due pareggi a Milano (1-1 nel 207 e 2-2 nel 2018) hanno poi preceduto il già citato 3-1 dello scorso luglio.
Sarà complicato far punti stando alle quote dei bookmakers: la vittoria dell’Inter è data a 1.33, il pareggio a 5.50 mentre l’impresa degli uomini di Giampaolo vale 7.50 volte la posta. Interessante la quota relativa all’Over 2.5 (almeno 3 gol totali nel match), particolarmente bassa (1.38) e che lascia quindi intravedere una partita spettacolare.