Emiliano Moretti, un veterano del reparto arretrato granata, nel match in programma sabato contro il Sassuolo supererĂ  quota 100 presenze con la maglia del Toro. Emozionato e soddisfatto per il traguardo che sta per raggiungere, Moretti, in merito alla gara contro i neroverdi di Di Francesco, ha invitato alla prudenza nel considerare questa partita giĂ  come un crocevia per la stagione e per l’Europa. “Non chiamiamola Euro-Sfida”, ha detto il difensore granata ieri riferendosi alla sfida di domani. 

 

Difensore classe ’81, è sempre stato considerato dai tecnici che hanno avuto il piacere di allenarlo un calciatore affidabile, una persona pacata, un uomo spogliatoio, perno fondamentale in qualsiasi squadra. Vive gli anni migliori della sua carriera vestendo le maglie di Fiorentina e Valencia, squadra, quest’ultima, con cui vinse la Supercoppa Europea nell’agosto 2004: ma è proprio al Toro che sta vivendo una seconda giovinezza, momento valso al difensore anche la chiamata in Nazionale. 

 

Nel 2013, quando il Torino decide di ingaggiarlo, Moretti non è certo accolto con grande entusiasmo e, probabilmente, nessuno, nemmeno lui, si sarebbe mai aspettato di diventare uno dei cardini inamovibili di cui questo Toro non vuole privarsi. Con il Torino, infatti, il difensore ha fatto benissimo tanto che recentemente ha rinnovato il suo contratto fino al 2017 e, insieme a capitan Glik e Vives, è uno dei giocatori che attualmente hanno piĂą presenze in squadra, segno, questo, dell’enorme fiducia che il tecnico, Giampiero Ventura, ripone in lui e negli altri veterani della squadra. Senza dubbio, Moretti è un giocatore che dĂ  sicurezza a tutto il reparto arretrato del Toro, un intoccabile nell’undici titolare di Ventura. Non bisogna dimenticare, infatti, che i granata hanno dovuto e dovranno ancora fare a meno di un giocatore come Maksimovic, uno dei migliori difensori dello scorso campionato, difficilmente rimpiazzabile in qualsiasi squadra.
Tuttavia, l’apporto di Moretti, unito all’esperienza e al carisma di Glik, hanno consentito a Bovo di sostituire il calciatore serbo nel migliore dei modi e ciò ha fatto sì che il Torino subisse solo un gol nelle ultime tre giornate di campionato. Pertanto, bisogna solo essere grati e congratularsi con giocatori come Emiliano Moretti, umili, pacati e attaccati alla maglia. 


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