Un’esperienza al Toro faticosa, quella che Carvalho de Oliveira Amauri. Ventisei partite (tra campionato, Coppa Italia ed Europa League) e soli tre gol segnati, non certo uno score di alto livello, per l’attaccante che è a poco a poco scivolato nelle gerarchie di Ventura. Ha ancora un anno di contratto, Amauri, ma la sua permanenza in granata non è così sicura.

Che non partirà come titolare, eventualmente, è noto già ora. E lo è già anche al giocatore, che per questo non è così intenzionato a voltare le spalle a chi arrivasse con un’offerta soddisfacente soprattutto sul piano professionale, che per un calciatore implica la possibilità di essere impiegato con una certa regolarità. Lo stipendio di circa ottocentomila euro netti che percepisce costituisce chiaramente un problema per le interessate, ma le intenzioni dell’attaccante di giocare di più aiuteranno parecchio.

Ci sono delle interessate? Sì, dal Brasile (il Coritiba, specialmente) che hanno manifestato l’intenzione di farsi avanti, per capire se ci possano essere margini per una trattativa. Prima, però, dovrà finire il campionato. Poi, Amauri e il suo agente (che per altro è lo stesso di Viviani e Defrel) si siederanno a un tavolo, per parlare con il Torino e per capire le intenzioni dei granata. A giugno se ne saprà di più.


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