Bologna, petizione contro il Torino per lo Scudetto del 1927

I tifosi rossoblu scrivono una lettera a Joey Saputo: “Non prevalga il potere mediatico del Torino in discutibili trattative di Palazzo”

Non è andata giù, ai tifosi del Bologna, la lettera di Urbano Cairo alla FIGC. Il presidente del Torino, durante l’inaugurazione del Filadelfia, aveva infatti dichiarato che aveva scritto una lettera indirizzata a Tavecchio affinché potesse riprendere in mano il fascicolo in merito alla revoca dello scudetto del 1927, per quello che fu il primo scandalo sportivo. Il famoso caso Allemandi, terzino della Juventus sospettato di aver combinato la sconfitta bianconera nel derby per far vincere lo scudetto ai granata, venne portato avanti dall’allora podestà di Bologna, Arpinati. Bologna che proprio al Toro contendeva il titolo. Di qui, si optò per la revoca dello scudetto, che una parte della tifoseria rossoblu non vuole assolutamente veder riassegnato.

Ecco il perché di una raccolta firme, che proseguirà anche prima di Bologna-Juventus, ultima gara di Serei A, per una petizione affinché nulla faccia la Figc. A questa, si è aggiunta una lettera indirizzata a Joey Saputo, azionista di riferimento della società emiliana, che recita in questo modo:”Alla luce di quanto dichiarato nella giornata di ieri dal presidente del Torino Urbano Cairo chiediamo una ferma, decisa e immediata risposta da parte degli organi dirigenziali del Bologna Football Club 1909 presso gli organi federali, per rivendicare quello che da 90 anni è un nostro diritto. Non accetteremo che il potere mediatico del Torino prevalga sulle verità storico sportive in discutibili trattative di palazzo“.