Il centrocampista all’addio avrebbe meritato almeno una passerella in campo, non solo sotto la Curva. Per Mihajlovic solita solfa: bene mezz’ora, poi il vuoto

Ultima panchina prima dell’addio: dato che in questo caso non si parla di chi le panchine cerca di collezionarle, l’allenatore, forse vedere Vives entrare in campo per l’ultima volta prima dell’arcinoto trasferimento alla Pro Vercelli non avrebbe fatto male a nessuno. Non a questo Toro, il solito Toro che dura venti minuti, trenta se va bene, un tempo intero quando è in palla. Avrebbe potuto fare peggio di Benassi o Baselli, in balia dell’Atalanta come prima di loro anche Valdifiori? Un cambio per necessitĂ , uno per tentare di svoltare (ma il 4-2-3-1 che dall’altra parte di Torino funziona qui sembra piĂą che altro la solita azione disperata): tutto sotto gli occhi del capitano granata. Un uomo spogliatoio che la fascia ha potuto indossarla poche volte, dall’avvento di Mihajlovic. Un granata d’adozione, il giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere: quello che difende il gruppo sempre e comunque, anche a costo di prendersela con i tifosi pur di difendere un compagno.

Meritava una passerella meno frettolosa, ma anche ieri, in qualche modo, Vives ha protetto i compagni dai fischi. L’ovazione dell’Olimpico Grande Torino ha fatto dimenticare per un attimo l’ennesima gara buttata alle ortiche da parte dei granata: e le lacrime – quante lacrime – sottolineano il suo attaccamento ad un ambiente che oggi lo saluta con affetto ma che negli anni non sempre ha saputo apprezzare il suo lavoro.

Paradossale che in un colpo solo il Toro perda due giocatori, Vives e Obi (quest’ultimo in attesa degli esami dopo la solita “famosa elongazione”, come chiarito da Mihajlovic), nel reparto per il quale il tecnico da tempo chiede rinforzi e che ora anche numericamente rischia di andare in affanno. La scelta di affidarsi a Lukic e Gustafson (“così capiremo se sono pronti per la prossima stagione”) sa tanto di completa resa.


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rimbaud
rimbaud
7 anni fa

Vives avrebbe dovuto giocare domenica titolare con la fascia da capitano al braccio.
Pochi cazzi

leonardo (Cairo,le scuse sono finite)

Un giocatore che è sempre al posto giusto nel momento giusto,l’unico in grado di dare equilibrio alla squadra.sempre stimato e ora se ne vĂ .non è possibile che un giocatore,da un’anno all’altro diventi così scarso?ciao Peppino…in bocca al lupo x tutto 11

supertoro
supertoro
7 anni fa

Quando fu mandato via Ventura dissi: “Finalmente”, dato che non si poteva andare avanti con un allenaatore senza gioco, ma solo edulcorato da tv e commentatori incapaci o volutamente incapaci. Confidai inizialmente in Mihajlovic rapportandomi alla Samp di due anni fa ed al suo ferreo carattere. Ora, ma in effetti… Leggi il resto »

Gianluca
Gianluca
7 anni fa
Reply to  supertoro

Ventura un allenatore “senza gioco”. Ah ah ah! Magari con un gioco che non ti piaceva, ma senza gioco Ventura è un’eresia. Semplicemente falso.

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