In palio c’è il pass più importante, quello per la finale. A 90′ (o forse più) dalla gara che assegnerà lo scudetto, il Toro Primavera affronterà una squadra di cui conosce perfettamente le caratteristiche, quella Fiorentina che insegue la finale Primavera da quasi dieci anni. I granata, reduci dalla vittoria ai rigori con il Milan, non avranno ancora a disposizione Thiao, che in occasione della penultima giornata della regular season aveva rimediato tre turni di squalifica, né Debeljuh, ammonito mercoledì in regime di diffida.
Alle 21, a Chiavari (con diretta su Rai Sport 2), si affronteranno le due squadre che per tutta la stagione hanno battagliato per il primato nel girone. Due le sfide nell’attuale annata, nove gol, un pareggio beffa nella gara del Don Mosso (con il 2-2 dei viola in pieno recupero) e una sconfitta amara in terra toscana, con la squadra di Longo avanti 2-0 e ko 3-2. Gli elementi per vedere un bel match ci sono tutti: l’imprevedibilità dei solisti viola contro la tenacia di una squadra, il Toro, capace di rientrare in partita contro il Milan nonostante fosse sotto di due gol.
Per il secondo anno consecutivo, la Primavera granata ha superato lo scoglio dei quarti: ad attendere una delle due squadre in finale c’è quella Lazio il cui destino, nelle ultime partecipazioni dei granata in final-eight, si è sempre incrociato con quello del Toro. Per due anni di fila i biancocelesti hanno subito rispedito a casa i granata, lo scorso anno la squadra di Longo ricambiò il favore in semifinale.
Prima, però, c’è Toro-Fiorentina, penultimo atto di una stagione che ancora una volta, come già accaduto un anno fa, ha visto i granata qualificarsi con merito tra le prime otto d’Italia. I viola di Guidi, non vincono il tricolore dal 1983 e non centrano una finale dal 2006, quando persero con la Juventus. Il Toro insegue la seconda consecutiva, dopo l’amarezza di quella di dodici mesi fa col Chievo.