L’attaccante scozzese si è dimostrato ancora una volta trascinatore e mattatore di questo Torino: e i suoi numeri migliorano sempre di più
Vittoria di forza e di spirito per il Torino, che contro il Cagliari ha ritrovato il successo in casa che mancava da 91 giorni. Una prestazione totale dei ragazzi di Vanoli, che hanno eccelso dal primo all’ultimo istante senza mai permettere agli ospiti di rendersi pericolosi o poter minacciare di rientrare in partita dopo i gol. Frutto del lavoro di squadra, ma anche delle grandi partite fatte dai singoli: la qualità di Vlasic, la fantasia di Karamoh, l’ordine dettato da Ricci e, soprattutto, i gol di Adams. Lo scozzese, che aveva deciso l’ultima vittoria, ancora una volta è stato mattatore della serata trionfale del Toro. Una doppietta che rimarca il suo livello, e lo porta a 110 reti in carriera con i club.
Un grande Adams
Due gol da 110 e lode per l’ex Southampton, che con le reti contro il Cagliari ha migliorato ancor di più i propri dati realizzativi. Lo scozzese ha realizzato la sua 11ª doppietta (oltre a 3 triplette), e punta già ad arrivare a 200. Aumentano anche le marcature nei campionati di primo livello, tra Premier League e Serie A: il numero 18, infatti, è arrivato a quota 32 in 145 gare, ma a queste vanno anche aggiunti i 15 assist messi a referto, per un totale di circa una contribuzione al gol ogni 3 partite.
Sempre più centrale
Tanti numeri, che vogliono però far giungere a una conclusione comune: Adams è un giocatore più che centrale per questo Torino. Dopo un momento di difficoltà dovuto all’infortunio di Zapata, che gli ha fatto perdere per un po’ la bussola, lo scozzese si è trasformato nell’attaccante che Vanoli aspettava (e ancora aspetta) dal mercato, diventando di fatto il capocannoniere della squadra. È lui il titolare indiscusso, e da qui a fine stagione l’obiettivo sarà quello di migliorarsi sempre di più per aiutare il Toro a raggiungere la salvezza e non solo.
Già all”inizio si era visto che è forte.
Che la squadra sia destinata al massimo ad un comodo centro-classifica è evidente, sempre grazie allo skifoso del galleggiamento. La persistente mancanza di un sostituto di Zapata grida vendetta, insieme alle mille altre kaxxate, bojate, infamate di questi anni, e su questo non ci piove. Comunque “el Chè” mi fa… Leggi il resto »
A prescindere Adams.. Maripan.. Sosa… Vlasic e Zapata sono i giocatori che potrebero essere dei leader,ma non in un’ambiemte così troppo saturo dove il PROPRIETARIO oramai ha un rapporto impossibile da ricucire,sono i 20 anni oramai ti conosco tutti, basta daverro vattene Cairogna, vendi sei diventato l’apocalisse delle FIGURE DI… Leggi il resto »