L’ex Las Palmas non ci sarà per squalifica, il cileno non gioca dalla sfida alla Fiorentina: da lì in avanti solo panchine
Juventus, Monza, Napoli, Genoa, Empoli. Cinque partite, cinque panchine consecutive per Guillermo Maripan. L’ex Monaco non gioca una partita dalla sfida alla Fiorentina, quella in cui un suo errore in marcatura su Kean aveva consegnato la vittoria alla squadra di Palladino. Non si è trattato però di esclusioni di tipo punitivo: piuttosto Vanoli, che già nelle settimane addietro aveva sperimentato con i giocatori a disposizione, ha trovato un assetto in grado di dargli più certezze. Su tutti la posizione di Coco, come centrale – col cileno invece l’ex Palmas era stato braccetto, a destra come a sinistra – che con Walukiewicz e Masina ha ormai da tempo composto la linea a tre che possiamo definire titolare. La squalifica di Coco, però, riapre ogni discorso. Del resto il suo sostituto naturale è proprio Maripan, che dei tre ruoli in difesa può ricoprire (solo) quello da centrale.
Maripan, l’unico centrale a disposizione (senza Coco)
Un’occasione a meno di esperimenti clamorosi, anche perché in rosa Vanoli non ha – se non decidendo di adattarne qualcuno – giocatori in grado di ricoprire naturalmente quella posizione. E non vedere Maripan saprebbe di bocciatura. Non è il metro dell’allenatore: del resto sono tanti i granata che nel corso di questi primi mesi hanno avuto l’occasione di riscattarsi dopo qualche errore (Coco è l’esempio lampante). Certamente per Maripan non è stato un inizio di campionato da ricordare.
Maripan, al Torino stagione che non decolla
Come detto l’errore contro i Viola è costato al Toro un gol e una sconfitta, senza dimenticare che a Milano contro l’Inter aveva lasciato la squadra in dieci per il rosso rimediato a causa di una brutta entrata. Arrivato a fine mercato, il cileno non ha mai convinto davvero e il sistema a tre del Torino certamente non lo ha aiutato. Col Bologna una chance, quella di rientrare dopo un mese e mezzo e dimostrare di averla meritata, questa possibilità.
Con il bradipo al posto della foca, la qualità della difesa resta sempre poca: viva Cairo e il suo ventennio straordinario!
Cairo VATTENE
La noia la noia reda.