Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, è intervento in diretta radiofonica e ha parlato anche delle questioni stadio, Filadelfia e Robaldo
Come ogni martedì mattina, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha risposto alle domande dei cittadini in diretta radio su Radio GTT, ToRadio e Zipnews. E tra i temi toccati quest’oggi ci sono anche le questioni legate agli impianti che riguardano il Toro: lo stadio Olimpico Grande Torino, il Filadelfia e il Robaldo.
Lo Russo: “Robaldo? Il cantiere lo sta gestendo il Torino”
Dieci anni fa le diceva che bisognava togliere le ipoteche dallo stadio, per quale motivo non si è ancora occupato della situazione? Non crede che sia un ostacolo per eventuali acquirenti della società?
“Le ipoteche sono un ostacolo ed è per quello che 10 anni fa dicevo che andavano tolte ma non è il sindaco che toglie le ipoteche ma è l’agenzia delle entrate. Il lavoro che stiamo cercando di fare, di togliere le ipoteche, non è banale per ragioni anche giuridiche. Questo quindi è un lavoro che stiamo facendo ma il tema è anche economico, avere ipoteche limita l’operatività del Comune rispetto al futuro dello stadio. Una soluzione riusciremo a trovarla, lo abbiamo messo nel programma, il nostro obiettivo è quello di dare corpo alla cittadella del Toro che vede lo stadio Olimpico come corpo centrale ma di cui farà parte anche il Robaldo. Sugli stadi non è facile togliere le ipoteche, avere le ipoteche vuol dire che in caso di vendita dell’impianto il primo creditore non è il Comune ma lo Stato. Tranquillizzo che il lavoro è molto intenso. Poi ripeto, ahimè non decido io”.
Come mai i lavori al Robaldo sono fermi?
“Il Robaldo è un cantiere complesso, ci sono stati piccoli intoppi ma non ho evidenze di ritardi strutturarli. Il cantiere lo sta gestendo il Torino, che viene monitorato, gli impegni non sono stati cancellati”.
Per quale motivo la Fondazione Filadelfia è ferma da mesi essendo scaduto il CdA? È quindi impossibilitata a portare avanti il progetto del museo
“Chi è esperto di Toro sa quanto è stata complessa la questione della governance, di quanto è complessa la vicenda degli oneri finanziari connessi alla ristrutturazione del Fila. La situazione è monitorata l’assessorato allo sport la sta seguendo. Non è solo una questione do governance, ma di tante partite che derivano dal fallimento di Cimminelli in avanti, non dimentichiamo che la società ha trascorso degli anni in cui a tecnicamente fallita e questo ha avuto un trascinamento sui cespiti immobiliari, della conseguenze. Posso tranquillizzare i tifosi che c’è la massima determinazione a risolvere i problemi e ad andare avanti sul Fila che rappresenta un valore per la città”.
Non crede che sarebbe interesse anche della città che Cairo cedesse il Torino?
“Queste sono questioni in cui la città deve stare un passo indietro, sono questioni legate alle dinamiche tra il presidente e i tifosi. Io mi devo occupare delle gestione operative degli immobili del comune, di dare al Torino un presente e un futuro che possa poggiare su basi solide. Queste questioni non riguardano il sindaco, darebbe improprio che il sindaco si esprimesse sulla questione della cessione. La dinamica della contestazione investe la squadra, sono questioni molto sportive, la città si relazione con la dirigenza del momento ed è giusto che sia così e deve avere questo ruolo che sia di garanzia di tutti“.
Togliere le ipoteche serve una ceppa se restano i vincoli della Sovrintendenza sul famigerato drenaggio a fascine incrociate che di fatto non consente l’abbassamento del piano di gioco e l’eliminazione dell’area dell’ex pista di atletica e l’avvicinamento degli spalti al campo. Lo Russo… ma ci sei o ci fai?
Non si muove un beato casso
NON VENDE,resiste a tutto e a tutti,pressioni comprese,non molla di un mm,se ne frega del piano degli eventuali benefici x la regione di un discorso ad ampio raggio,sto figlio di satana non molla minimamente,piuttosto lascia al figlio,ma non molla.
Sant’iddio che ,sportivamente ovvio,tragedia.
Che dire? Speriamo che venda voi e che lasci il Toro al figlio. Peccato che nessuno vi voglia.
ma perchè non stai zitto scim.unito?
Io non lo leggo,lo salto,un becchino di famiglia asservito. Se crepiamo è grazie alla manovalanza da lui rappresentata,oltre al satana mandrogno
Vende vende amico mio