Le parole di Thiago Motta nella conferenza stampa alla vigilia del derby della Mole, in programma sabato alle 20.45
Manca sempre meno a Juventus-Torino, una sfida per cui una città intera si fermerà per due ore. È il 186° derby della Mole, una partita storica, e anche gli allenatori – seppur esordienti – sono consci del peso che una gara come questa si porti dietro. Alla vigilia del derby, l’allenatore bianconero Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa.
La conferenza stampa di Thiago Motta
Sarà il suo primo derby della Mole, che sensazioni ha?
“Ho buone sensazioni perché vedo la squadra bene. L’atmosfera sarà speciale sia per noi che per i nostri tifosi, e domani dovremo andare al massimo per fare una grande partita”.
Qual è il suo pensiero sul derby?
“Sappiamo che la città vive il derby in modo molto intenso, ma anche noi. Sarà una partita bella da giocare, con un’atmosfera speciale. Le due squadre sono consapevoli dell’importanza, noi dovremo fare una grande partita”.
Come è tornata la squadra da Lille?
“Fisicamente la squadra sta molto bene, abbiamo avuto tre giorni di recupero. La squadra la vedo molto bene e ho fiducia nell’impegno di tutti sia dall’inizio che a partita in corso, come abbiamo fatto fino a oggi. Entreremo al 200% in partita”.
Qual è il punto sulla difesa ora che è tornato il clean sheet in campionato?
“Stiamo lavorando bene sia individualmente che collettivamente e possiamo ancora crescere sull’aspetto difensivo. L’atteggiamento è giusto, e questa è la base per continuare a fare grandi prestazioni”.
Da piccolo giocava in una squadra che si chiamava Juventus e con il colore granata, cosa le evoca questo?
“Sono contento di vivere questo momento, sono soddisfatto del mio momento personale. Tanto tempo fa ho giocato in una squadra Juventus che aveva il colore della maglia granata, erano bei tempi perché ero ancora giovane e avevo tanta voglia di giocare”.
In questi mesi ha avuto modo di conoscere la città? Che rapporto ha con Torino?
“Vivo poco la città, anche per una scelta mia, però mi sento un grande privilegiato perché da quando ho iniziato ho sempre vissuto in città bellissime, e anche Torino lo è. Fino a oggi sono stato molto fortunato”.
Quali sono le caratteristiche che deve avere un giocatore per indossare la fascia della Juventus?
“Deve avere tutto. La fascia è qualcosa di straordinario, serve a dare l’esempio. È per questo che fino a oggi lo hanno fatto alcuni giocatori, perché ho visto che rispettano queste caratteristiche”.
Come sta Douglas Luiz da un punto di vista fisico e morale?
“Douglas è venuto a Lille per una richiesta mia, per accelerare il suo rientro in gruppo. Ieri non si è sentito ancora al 100% e ho deciso che non lo voglio rischiare, per questo lo vedremo nelle prossime partite. Nico Gonzalez non sarà ancora disponibile, così come Milik e ovviamente Bremer. Anche Adzic ha avuto un piccolo problema da valutare, ma domani non ci sarà“.
Che pensiero ha su Locatelli, che è completamente diverso rispetto alle scorse stagioni?
“Il merito è tutto suo. Ha avuto un momento di difficoltà e ha reagito con positività e voglia di continuare a lottare. Ora sta molto bene e ne giova tutta la squadra. Domani gioca perché se lo merita“.
Il Torino è la squadra che ha subito più tiri in Serie A. I tiri da fuori possono essere una possibilità?
“I tiri da fuori sono un’arma importantissima per una squadra soprattutto quando gli avversari si chiudono bene. Noi dobbiamo sfruttarla quando è il momento giusto, avendo dei giocatori per poterlo fare”.
A un mese di distanza dall’infortunio di Bremer è felice del percorso di responsabilizzazione della squadra?
“Sono molto soddisfatto, anche se noi tutti possiamo continuare a dare qualcosa in più. È quello che dico ai miei ragazzi ogni giorno, e lo stanno facendo sia in allenamento che in partita, ma anche fuori dal campo. Dobbiamo fare molto per non sentire la sua mancanza, aspettando il suo rientro“.
Lei non si vede un allenatore di passaggio, vuole centrare qualcosa di importante
“Avendo accettato un impegno così non voglio essere di passaggio. Voglio rimanere tanti anni, ma onestamente non penso neanche a queste cose. Il mio focus e quello della squadra deve essere il presente che ci attende, tutto il resto arriverà. Dobbiamo restare focalizzati pensando a una partita dopo l’altra”.
Che poi quest’anno sono abbastanza scarsi. Prendono solo pochi gol. Per la cairese troppo, in ogni caso.
E aggiungo, speriamo gli venga in contemporanea anche al nano mandrogno.
Dio voglia ti venga una diarrea di quelle che ti disidratano proprio nell’intervallo fra primo e secondo tempo. F.V.C.G.
Meglio sarebbe se venisse ai giocatori gobbi 👍.
Meglio al mandrogno e che gli duri fino a giugno prossimo
Anche oltre 😜