Lo svedese, autore dell’unica rete nelle ultime tre partite, potrebbe partire dal primo minuto in coppia con Sanabria
Alieu Njie un gol in carriera alla Juventus lo ha già segnato. Era il 10 marzo 2023 quando l’allora Primavera granata di Giuseppe Scurto si imponeva 1-3 su quella bianconera di Paolo Montero. Lo svedese aveva siglato il secondo gol, tra quelli di Weidmann e Ansah. Ma è chiaro che ripetersi nella cornice dello Stadium sarà tutt’altra storia. Una storia che avrebbe avuto un che di fantascientifico se anche solo scarabocchiata su carta giusto un mese e due giorni fa, quando il Toro aveva perso in campionato soltanto contro la Lazio e poteva contare sull’esperienza e i gol di Duvan Zapata.
Tra Adams e Sanabria, è apparso Njie
Più di qualcosa, come ben sappiamo, è andato storto. Dalla ripresa dopo la sosta, Vanoli ha dovuto far sì che tra Ché Adams e Antonio Sanabria scoppiasse l’amore, dopo essersi considerati l’un l’altro come competitors, per stare al fianco di Duvan. Sanabria, per alleggerire il peso della lontananza, gli aveva dedicato un gol, scordandosi però di edificare il feeling con il compagno scozzese. Una dimenticanza che è costata gol e punti. E così, tra i due “litiganti”, si è inserito il terzo, quel Njie che ora si candida a una maglia da titolare contro gli eterni rivali cittadini.
Il gol al Como: l’unico sorriso di un ottobre da incubo
Njie ha cominciato dalla panchina la partita contro la Fiorentina e, a sorpresa, si è trovato obbligato a sostituire Adams. Vanoli lo ha detto: “Njie e Karamoh dovranno darci una mano”, ma tra quei polpastrelli sarebbe anche ingiusto pretendere di collocarci sempre la bacchetta magica, com’è capitato lo scorso 25 ottobre con il Como, ossia l’unica volta in cui l’errore umano ha favorito il Toro e non viceversa. A Roma, dov’è stato il più pericoloso dei granata, e al Grande Torino con la Fiorentina, il miracolo non si è ripetuto, ma resta comunque suo l’unico gol segnato dai granata in tre partite.
L’opzione Njie
Vanoli, di fronte all’assenza del suo “leader maximo”, Zapata, e di un compañero, il Ché, debilitato dal colpo patito domenica, studia delle soluzioni. L’unica certezza porta il nome di ‘Tonny’ Sanabria, che alla Juventus ha già fatto 3 gol da quando si colora di granata. Da stabilire come il nazionale paraguaiano agirà di fronte a una retroguardia juventina priva del grande ex di giornata, quel Bremer inguaiato quanto il povero Zapata, e di conseguenza di manica larga, viste le 8 reti concesse nelle ultime 5 uscite, a fronte dei 4 incassati nelle precedenti prime 10. Ci sarà un Vlasic ancora alla ricerca di sé stesso qualche metro più indietro a ‘Tonny’, o Vanoli opterà per la ‘locura’ rappresentata dalla voglia di affermazione di Njie? Più passano le ore, più il quadro apparirà meno astratto.
Povero ragazzo già agli esordi messo in difficoltà fuori ruolo…che gestione strampalata e qui cairo c’entra poco ma tanto non mi stupisco piu di niente…è un’ala…un esterno alto…cosa lo metti a fare a sportellate coi centrali che lo meneranno senza essere puniti?
6 0 6 0 game set match e grandi abbracci e sorrisi a fine partita. Cose viste e riviste
Ciacaràd, an ghè altàr!