Martedì torna la Coppa Italia, e il Torino se la vedrà con l’Empoli: i toscani sono partiti molto bene in campionato
Sognare non costa nulla, ma bisogna rimanere con i piedi per terra. Il Torino, per la prima volta dopo 47 anni, è primo in classifica in solitaria. Sarà una settimana da sogno per i tifosi e la squadra, che dovrà ora dimostrare di voler rimanere lì su a partire dalla sfida contro la Lazio. Prima, però, c’è un altro ostacolo da superare: l’Empoli. I toscani faranno visita allo Stadio Olimpico Grande Torino per i sedicesimi di Coppa Italia, in un’altra sfida che vale molto per la squadra di Vanoli.
Grande partenza in campionato
Tra tutte le avversarie che sarebbero potute capitare, l’Empoli è forse la più scomoda insieme al Napoli. Gli azzurri infatti sono reduci da un grande inizio di campionato, e sembrano sposare bene le idee tattiche di Roberto D’Aversa. Indubbiamente insieme al Toro e all’Udinese rappresentano le più belle sorprese di questa prima parte di Serie A, non solo a livello di risultati ma anche per il gioco espresso. L’Empoli è l’unica squadra ancora imbattuta insieme alle due torinesi, e in queste prime 5 gare è riuscita a fermare Juventus e Bologna e a battere la Roma all’Olimpico. Un ruolino di marcia più che positivo, che permette ora alla squadra di D’Aversa di presentarsi in casa del Toro con tanta sicurezza e forza mentale.
Gioventù al potere
Come ben noto, l’Empoli rappresenta uno dei club migliori in Italia per la crescita dei giovani. Non solo per il settore giovanile, tra i più sviluppati della penisola, ma anche per il modo in cui viene costruita la squadra. Nelle ultime stagioni è cambiata la linea del club: dal mercato vanno presi i giovani, soprattutto quelli che hanno bisogno di riscattarsi; perché a Empoli si può giocare con la mente libera. Ecco spiegati gli arrivi estivi del portiere Vasquez, di Viti, di Esposito, di Colombo o se vogliamo anche di Pellegri. Tutti giocatori che avevano bisogno di ritrovare serenità, e che stanno guidando in alto i toscani in questo inizio di stagione. Bisognerà tenere sotto controllo la loro freschezza, per evitare brutte sorprese.
Beh loro avranno anche più leggerezza mentale, se vincono è impresa se perdono era il toro primo e in trasferta, per il toro invece c’è più l’obbligo di vincere.
Vediamo di ridimensionarli. Confido in Pellegri.