Nella conferenza stampa di presentazione con la Fiorentina, Robin Gosens ha anche fatto riferimento al Torino con un messaggio
Il mercato, si sa, è sempre fatto di sliding doors. Può arrivare un giocatore invece che un altro e dare una svolta alla stagione, ed è questo quello che si augurano il Torino e i propri tifosi. Per gran parte dell’estate, infatti, il club granata è andato alla ricerca di un esterno mancino, individuando in Gosens il profilo ideale. Gli attimi di tentennamenti e di dubbi del tedesco, però, hanno portato Vagnati a fiondarsi su Borna Sosa, che alla fine è arrivato proprio al posto dell’ex Atalanta e Inter. Quest’ultimo, che si è poi trasferito alla Fiorentina, nella conferenza stampa di presentazione con la viola ha parlato dell’interessamento del Toro.
Le parole di Gosens
“Mi fa molto piacere che altre squadre mi abbiano cercato, in passato ho lasciato un segno importante e vuol dire che la mia stagione scorsa è stata importante. A parte la Fiorentina sono contento che ci siano state voci anche da altre squadre come Torino e Bologna“. Poi, l’esterno ha spiegato il motivo per cui ha scelto Firenze come destinazione, dichiarando: “Tutto succede per un motivo. Qualche settimana fa ho parlato col mio agente e gli ho detto che avere una bella casa in Toscana sarebbe stato uno spettacolo. Ho sempre pensato di tornare in Italia e mi sono informato. Poi una settimana dopo mi ha chiamato e mi ha detto che stava parlando con la Fiorentina e che forse la trattativa sarebbe andata a buon fine. L’idea mi è piaciuta dal primo momento, anche se alla fine l’abbiamo fatto all’ultimo giorno di mercato è stata tutta una mia volontà di venire qui, ero sicuro fosse la piazza giusta per me, per far crescere i miei bambini. Possiamo dire che è stato destino, forse”.
È uno che segna, segna troppo e noi siamo allergici a quelli che hanno il gol nei piedi.
Massì, in Toscana è pieno di tedeschi. Hanno colonizzato le colline, i casali e le ville; uno più o uno meno non fa differenza. Quello che fa differenza è l’età (30 anni Gosens e 26 Borna Sosa), il margine di crescita e la futura rivendibilità (con gradita plusvalenza). Tutto sommato… Leggi il resto »
Le solite balle. Trattano con 5 o 6 squadre e poi dicono che hanno firmato per quella che era la prima scelta. E che comunque stavano benissimo dove erano.