Ceduto in prestito al Montpellier lo scorso gennaio, neanche in Francia Karamoh ha convinto: ora rientro alla base, poi si decide il futuro
La stagione dei club è terminata, e si porta con sé tante cose dietro. Tra partite, singoli e non solo è tempo di fare dei bilanci, per analizzare a 360° come sia andato l’anno del Torino. E a proposito di singoli si può fare un punto su Yann Karamoh. L’attaccante ex Inter e Parma, in granata dall’estate del 2022, non ha quasi mai giocato nella prima parte di stagione e lo scorso gennaio è stato ceduto in prestito al Montpellier, club di Ligue 1; l’obiettivo era quello di trovare più spazio e migliorare il proprio rendimento, nell’ottica di un riscatto o di un ritorno in Italia con uno status differente.
Un solo gol per Karamoh
Invece, neanche in patria il classe ’98 ha fatto bene. Con la maglia de Le Petit Chelil l’attaccante ha giocato solamente 13 partite (due da titolare) mettendo a referto una sola rete. Esperienza dunque tutt’altro che convincente, considerando anche come il Montpellier non sia una squadra di grandissimo livello. Questo quindi rende ancor più negativo il fatto che Karamoh non sia riuscito quasi mai a trovare spazio né soprattutto a incidere.
Futuro lontano da Torino
Dati la scadenza del prestito e il contratto con il Torino che terminerà nel giugno del 2025, è molto probabile che il 25enne lasci il Piemonte in questa sessione di mercato per cercare fortuna altrove. Ovviamente bisognerà prima capire chi sarà l’allenatore dei granata e, di conseguenza, servirà prima conoscersi in allenamento. A questo si aggiunge però il fatto che qualora dovesse essere Vanoli la nuova guida tecnica, il francese non avrebbe un ruolo preciso all’interno del suo 3-5-2. La sensazione è quindi che la società possa decidere di cederlo per fare cassa.

Karamoh è uno dei problemi ma non così inutile, dannoso e fuori dai radar come un Seck. Senza certo essere un fenomeno (peccato perché le presesse da giovanissimo parevano altre), ha caratteristiche particolari tra trequarti e attacco e anche come testa – per quanto ne so – sembra a posto… Leggi il resto »
La penso come te. E poi, stipulare un rapporto quasi necessario tra il pregio di un giocatore e le preferenze tattiche del tecnico di turno è insensato. Vanoli sarà il nuovo allenatore? E chi lo sa? Se sarà Vanoli, è sicuro che lo schema che applicherà nel Torino sarà il… Leggi il resto »
Sono paradossi non così esagerati, caro amico mio, perché – dal poco che ho colto – la flessibilità tra e nelle partite è uno dei tratti che differenzia Vanoli da Juric. E forse anche dal sogno Sarri (ma è probabile che qui io sia vittima della sindrome della volpe e… Leggi il resto »
In realtà al Montpellier ha giocato più che con Juric: 340 minuti in 13 partite è una media di 26 minuti, un minutaggio che con noi avrà raggiunto sì e no 4 o 5 volte in un anno e mezzo. Peccato, perchè con noi quando entrato si era sempre impegnato… Leggi il resto »
Fuori dal caxxo anche lui!