A cinque giornate dalla fine il Toro non raccoglie un bottino così misero dai 30 dell’annata coincidente con l’ultima discesa in B

A cinque giornate dal termine della stagione i numeri offensivi del Torino non possono che essere considerati parecchio deludenti, specie per una squadra le cui ambizioni corrisponderebbero a un piazzamento europeo al termine del torneo. Salernitana, Empoli, Lecce e Udinese non è solo un elenco di alcune squadre in lotta per non retrocedere, ma delle uniche quattro formazioni che hanno fatto peggio dei granata in quanto a realizzazioni nell’arco dell’intero campionato. Toro fermo da due giornate a 31 esattamente come l’ Hellas Verona, peggio dunque di Sassuolo (39), Frosinone (40), Cagliari (36), Genoa e Monza (entrambe a 35): tutte squadre che si trovano dietro in classifica rispetto a un Torino militante nella parte sinistra della classifica solo grazie a un rendimento difensivo da top d’Europa, che di pari passo sembra aver rubato energie preziose, come l’attenzione da un punto di vista tattico, alla manovra deficitaria di un attacco caricato tutto sulle spalle del povero Duvan Zapata, autore di 12 reti personali (una in maglia Atalanta).

46 gol con Giampaolo e Nicola. 63 il record di Mihajlovic

Nelle ultime stagioni mai il Toro si era ritrovato a cinque giornate dalla fine del campionato con così poche gioie regalate ai propri tifosi. Nemmeno nella stagione precedente, in cui già si era verificato un netto cambio di strategia più legata alla protezione della propria area di rigore che ad offendere. 35 i gol della stagione 2022-2023 giunti al 33° turno, peggio dei 40 della prima annata dell’era Ivan Juric. Il miglior dato dell’ultimo lustro proviene paradossalmente dalla stagione in cui più i granata se la son vista brutta di fronte al rischio retrocessione in Serie B: 46 a cinque dal termine della stagione 2020-2021, quella conclusa con Davide Nicola in panchina, 41 in quella precedente, già deficitaria in termini di risultati sportivi comincia con Walter Mazzarri e chiusa alle direttive di Moreno Longo al 16° posto.
Una rete in più nella 2018-2019, con Walter Mazzarri in sella alla panchina granata dall’inizio alla fine con 42 reti. Dato inferiore rispetto alla stagione 2017-2018 del tandem Mazzarri-Mihajlovic che alla 33^ ne presentava 47. Il serbo attualmente detiene il record dell’era Cairo in Serie A a cinque dalla fine con 63 ( alla 38^ sarebbero state 71). Passando invece all’era Ventura, il miglior dato è quello della stagione 2013-2014 con 49, dietro la 2012-2013 con 45, la 2015-2016 con 42 e infine la 2014-2015 con 40.

Toro, peggio solo nel 2009: 30 contro i 31 di Juric

Il Torino, prima delle stagioni precedentemente elencate di massima serie, ha trascorso tre anni di purgatorio in cadetteria, frutto della retrocessione maturata nella stagione 2008-2009. Curiosamente risale proprio a quell’annata nefasta cominciata con Gianni De Biasi in panchina, per passare a Walter Novellino prima della disperata chiamata di Giancarlo Camolese, un dato peggiore rispetto a quella odierna con Ivan Juric al timone: 30 reti siglate dai granata alla 33^ giornata di quel campionato distante quindici primavere fa, coincidente con il successo casalingo per 1-0 del 26 aprile 2009 firmato Rolando Bianchi ai danni del Siena. Il Torino avrebbe poi chiuso con 37 reti e l’ufficialità della perdita della categoria all’Olimpico di Roma, dove furono inutili le reti di Vailatti e Ventola per evitare l’inevitabile.

Antonio Sanabria e Duvan Zapata
Antonio Sanabria e Duvan Zapata
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ultimo aggiornamento: 23-04-2024


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leftwing
leftwing
8 mesi fa

Merito anche di Zapata. Un pochino.

Bologna65@
Bologna65@
8 mesi fa

Articoli patetici come la società

granatadellabassa
8 mesi fa

Senza voler fare guerre sante su Juric, è evidente che l’ottima fase difensiva va a scapito di quella offensiva.

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