I granata di Scurto proveranno a mettersi alle spalle la delusione del Dall’Ara, allungando la striscia di risultati utili
La delusione del Dall’Ara da mettere alle spalle per concentrarsi sulla ripresa del campionato. Pomeriggio impegnativo per i ragazzi di Giuseppe Scurto, che oggi dovranno vedersela ad Orbassano con l’Hellas Verona nono in classifica, a 37 punti, a sette lunghezze dal Torino sesto in classifica. All’andata una partita pazza, con ben sei reti nell’arco di 59 minuti. Il Toro che per due volte ha dovuto rispondere ai vantaggi dei veneti grazie ai timbri di Longoni e Ciammaglichella. Quest’ultimo poi autore della rete del momentaneo più uno granata, annullato dalla rete del 3-3 finale di Patanè. Il Toro prima di quella partita veniva da un successo sulla Fiorentina in campionato. Giovedì non è riuscita la stessa impresa nella finale di Coppa Italia, ma oggi come allora c’è la possibilità di allungare la striscia di risultati utili per macinare punti importanti in chiave playoff.
Resta l’obiettivo playoff
Una prima frazione da squadra volenterosa di fare la partita. Una ripresa sfortunata con la traversa di Dalla Vecchia, il doppio tentativo di Savva e la zuccata di Dellavalle tutte con esito simile: fuori dalla linea di porta. Poi l’errore di capitan Dellavalle, al contrario di una Fiorentina perfetta dagli undici metri, a spezzare i sogni di gloria granata. Tanta sfortuna, in una settimana in cui gli uomini di Scurto si erano visti scippare all’ultimo respiro i tre punti ad Empoli. Più o meno come è andata anche alla prima squadra, anche se in quel caso si trattava di un pareggio. L’X della Primavera in Toscana è valso il terzo risultato utile consecutivo dopo i sei punti ottenuti tra Genoa e Monza. Corona, come Niang, a siglare un gol dell’ex beffardo per chi già gongolava per la terza affermazione in fila. Un pari che ha visto i granata dimostrare grande carattere, dopo essersi trovati inizialmente ad inseguire. Atteggiamento che si è riflettuto poi anche in settimana e che può rivelarsi un importante appiglio per il proseguimento di una stagione che si spera possa prolungarsi anche a giugno. Da qui in avanti un solo obiettivo, i playoff. Altre sette sfide da qui alla fine, a difesa del sesto posto o per puntare a più alte posizioni.
Sinceramente la finale persa ha chiarito che anche quei quattro o cinque elementi interessanti sono ancora distanti anni luce da un esperienza in A.fenomeni non ne vedo
…penso che ci possano essere almeno 5-6 prospetti interessanti per fare il salto di qualita’ in prima squadra, certo che se poi li vendiamo alla prima squadra fallita, ma che puo’ acquistare senza ritegno, lo vedo abbastanza inconcepibile…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A me sembra invece che il livello sia solo medio…ho visto una tecnica solo elementare e nessun “istintivo”. Lasciando da parte il gioco, che è lo specchio della prima squadra, rinvio del portiere e vediamo cosa capita.
andrebbero bene per fare U23…
Raccomandato incapace