Il croato in rete a Udine e contro l’Egitto. L’obiettivo è trovare costanza per le ultime speranze europee da giocarsi
Il Toro riaccoglie a braccia aperte i suoi nazionali, dopo la sosta che ha interrotto il campionato per un fine settimana. Alcuni di essi stanno attraversando un momento sicuramente positivo, come Nikola Vlasic. Il croato si presenta al Filadelfia con due reti nelle ultime tre partite tra Torino e nazionale croata. Si spera che il periodo di forma e di feeling con gol non si riveli però estemporaneo e che, al contrario, possa rivelarsi una tendenza utile a mantenere vive le speranze europee.
Vlasic, tra alti e bassi
Il 2024 di Nikola Vlasic non è cominciato neanche malaccio. Un gol nel tris rifilato al Napoli, più la partecipazione in passaggi chiave utili alle due reti bastate al Toro per sbancare Cagliari. Nel mezzo la prova opaca di Genova, a sottolineare l’andazzo discontinuo del nazionale croato. Finora l’unica costante del suo rendimento in maglia granata. “Secondo me può fare meglio. Ci sono partite come Sassuolo in cui mi è piaciuto tanto e oggi mi è piaciuto di meno” aveva detto Juric dopo la prova incolore con il Lecce, che lo ha condotto alla sostituzione. Messaggi su messaggi che non hanno però scosso granché in zona gol. Bene contro la Lazio per abnegazione e intelligenza tattica, ma i gol o gli assist erano da ricercare negli highlights del passato recente.
Il riscatto con l’Egitto dopo il rigore sbagliato
Prima di Udine ben nove gare senza bucare la rete. Non era il caso di arrivare in doppia cifra. Ecco dunque un pezzo raro della sua classe, con quella finta a liberarsi di Giannetti prima di concludere in maniera vincente col mancino. Più Vlasic così, più apparizioni dell’originale, meno dell’ologramma o del cugino poco ispirato. Un giocatore ossimorico, come lo è stato anche il suo percorso nell’ultima sosta. Contro la Tunisia ha sbagliato un rigore nella lotteria volta a decidere chi andasse in finale di un torneo amichevole, prima di riscattarsi appunto nell’atto conclusivo con il suo ottavo centro in nazionale. Un dato che non aggiornava da settembre 2021.
Vlasic contro se stesso
L’obiettivo di Vlasic da qui a fine stagione sembra un po’ andare contro la sua natura, di chi vede calcio anche con un quid estetico, romantico, adiacente allo stato d’animo. Prima a o poi tocca essere cinici. Certe volte è proprio inevitabile. Vietato quindi sparire dal campo o dai tabellini. Almeno non per altre nove puntate. Queste due reti messe a segno con club e nazionale possono rappresentare un inizio. Si spera di un periodo florido di giocate che daranno fede alla sua qualità eccelsa. Se Vlasic spegne il motore, si spegne anche il Torino. E quale miglior momento per maturare una volta per tutte e diventare una certezza, piuttosto che un’effimera figura, un generatore naturale di what if? Per il Toro e l’Europeo, è il momento della crescita definitiva di Nikola Vlasic.
Come giustamente scritto da altri utenti, la tecnica superiore di Vlasic nn è in discussione. In campionato lo vedo in crescendo, se trova regolarità d rendimento in termini realizzativi/assist è un valore aggiunto di assoluto valore. La maglia n 10 a Vlasic sarebbe cosa giusta e sensata,imho
D’accordo. Anche sul numero di maglia.
Il fatto è che Vlasic dovrebbe garantire un contributo annuo di 5/6 reti altre al 6 o più assist. Tale è la classe di questo calciatore che in Granata dovrebbe ergersi più spesso uomo partita. Ha ragione Mister Juric quando sostiene che il croato può fare di più. Mi auguro… Leggi il resto »
Stesso articolo di ieri stessa risposta, Vlasic per noi insieme a Zapata è un top player
aggiungici Buongiorno e Bellanova. E schurrs se tornera’ come prima. Ne servirebbero altri 3/4 di quel livello
Si certo loro 3,pero non hanno ancora quell’esperienza Europea che hanno Vlasic pur essendo ancora giovane e Zapata, la dimostrazione è stata Buongiorno contro Rondon, attaccante molto sottovalutato, sempre molti goal sia in Premier che in Liga, come IN Russia è infine nel River Plate, giocatore molto forte sia tecnicamente… Leggi il resto »