La mostra “Mio papà Ezio Loik” può essere visitata al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata fino al 12 maggio
Estate del 1942, Ferruccio Novo acquista dal Venezia la coppia di mezzali che sta portando i lagunari sempre più in alto: Valentino Mazzola e Ezio Loik. Di fatto, in quel momento inizia la leggenda del Grande Torino. A fine stagione arriva lo scudetto, il secondo della storia granata ma anche la Coppa Italia. Per via della seconda guerra mondiale il campionato poi si interrompe ma quando riprende, nel 1945, quel Torino continua a vincere. Al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata è stata ieri inaugurata la mostra dedicata proprio a una delle due mezzali del Grande Torino: Ezio Loik. La mostra sarà visitabile fino al 12 maggio e contiene, oltre ad alcuni cimeli come la maglia granata indossata nel 1948 dal centrocampista, anche foto inedite e alcune estratti dal libro “Mio papà Ezio Loik”, scritto dalla figlia Mirella.
La figlia Mirella: “Con Mazzola c’era un grande affiatamento”
E proprio Mirella Loik ieri pomeriggio era presenta per l’inaugurazione delle mostra, che è stata intitolata proprio “Mio papà Ezio Loik”. “Era un giocatore forte che ha giocato con altri giocatori forti, insieme sono stati straforti. Erano prima di tutto amici dentro lo spogliatoio, mio padre era molto legato a Valentino Mazzola, tra loro c’era anche un grande affiatamento in campo”, ha raccontato proprio la figlia del centrocampista del Grande Torino.
I ricordi del Loik calciatore sono stati inframezzati da quelli del Loik uomo e papà. “C’è una cosa che mi ha insegnato mio papà: a non avere paura. A non temere il buio. Avevamo un giardino davanti a casa e la sera mi mandava lì a prendere qualcosa”, ha raccontato sempre la figlia Mirella che, il 4 maggio del 1949, non aveva ancora compiuto quattro anni. Era solo una bambina quando perse il padre ma nel suo libro lo ha fatto rivivere attraverso i ricordi, gli aneddoti e ciò che gli ha lasciato. E a tenere viva la memoria di Loik è ora anche la mostra presente al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata.
È vergognoso che una squadra come il Toro nn abbia un museo,pox al Fila, e ci siano pezzi qua e là come la coppa Italia di VFossati) È incomprensibile che una squadra unica e dal potenziale enorme a livello marketing nn abbia la fila di compratori, pensando alla quantità di… Leggi il resto »
Be se una squadra è valutata 176 milioni più o meno, non ha nulla di proprietà e tu parti da una base di partenza di 250 milioni pensando che sei il più furbo del mondo e che gli altri sono tutti cretini dubito arrivino compratori,neanche uno sceicco fatto di metà… Leggi il resto »
Richiesta fuori mercato x allontanare qualunque possibile compratore. Finché ci sarà da guadagnare denaro, visibilità,..tdc sarà aggrappato cn le unghie a ciò che resta del Toro con la sinistra e malaugurata ipotesi che tutto possa restare in famiglia passando il testimone al figlio.
Nessuna delle leggende aveva paura di niente, solo Dio poteva batterli,e qui si può dire… FORZA TORO…..
Si può dire eccome, caro amico. Anzi, si deve.
FORZA TORO….. buon inizio settimana amico mio